Spezia-Napoli 0-3: scontri fra tifosi e invasione di campo

Politano, Zielinski e Demme firmano la vittoria ospite, oscurata dagli scontri tra le due tifoserie nel primo tempo che hanno invaso il campo e obbligato alla momentanea sospensione della gara

Un colpo di testa di Andrea Petagna (Ansa)

Un colpo di testa di Andrea Petagna (Ansa)

La Spezia, 22 maggio 2022 - Tra Spezia e Napoli succede tutto nel primo tempo. E per tutto si intende proprio tutto: in primis i 3 gol messi a referto dagli azzurri, a segno con Politano, Zielinski e Demme a suggello della chiusura in crescendo (e tra mille rimpianti) di un'annata che avrebbe potuto avere un epilogo molto più roseo per la banda Spalletti. Poi c'è la pagina nera scritta dai tifosi, a contatto sugli spalti al punto da obbligare l'arbitro a sospendere la gara per diversi minuti: una parentesi di violenza gratuita e, alla luce del campionato ormai senza più pretese delle due squadre, inattesa da lasciare volentieri in questa stagione arrivata ai titoli di coda.

Primo tempo

Il Napoli parte forte e passa in vantaggio già al 4', quando Politano riceve da Koulibaly, parte largo da destra, si accentra e col mancino dal limite trafigge Provedel. La gara subisce poi una lunga fase di interruzione a causa di scontri tra le tifoserie sugli spalti: neanche il tempo di riprendere il gioco che gli azzurri trovano il raddoppio al 25' con Zielinski, che con una gran botta trasforma in oro un rinvio errato di Antiste su una precedente giocata di Petagna. Il Napoli insiste e sfiora il tris al 27' con Elmas, che penetra in area ma poi si fa ipnotizzare dal portiere di casa: il macedone ci riprova al 34', ma stavolta sulla sua strada trova il corpo di Erlic. Il 3-0 per gli azzurri è comunque nell'aria e matura al 36' grazie a Demme, che dialoga con Petagna e poi scaraventa la palla in rete. Lo Spezia prova a reagire al 39' con Verde, che si incarica di battere una punizione alzata sopra la traversa da Meret, che poco dopo si dimostra attento anche sull'incornata da calcio d'angolo di Erlic.

Secondo tempo

Il primo tentativo della ripresa è firmato Kiwior, che con un mancino troppo centrale impegna Meret. Al 76' proprio il polacco si oppone con il corpo alla sventola di Osimhen, uno dei tanti volti nuovi di una ripresa segnata dai tanti cambi. Resta invece in campo Manaj, che all'86' colpisce in pieno la traversa: è di fatto l'ultimo guizzo della partita e del campionato delle due squadre, le cui gesta sul rettangolo verde sono passate in secondo piano rispetto allo 'spettacolo' sugli spalti.

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