Milan-Fiorentina 1-0, un gol di Leao fa esplodere l'urlo di San Siro

I rossoneri comandano per larghi tratti ma riescono a sbloccare definitivamente la situazione solo all'82° con la decina rete in campionato del portoghese

Milan-Fiorentina, l'esultanza dei rossoneri (Ansa)

Milan-Fiorentina, l'esultanza dei rossoneri (Ansa)

Milano, 1 maggio 2022 – Il Milan, dopo il successo dell’Olimpico contro la Lazio, piega davanti a un San Siro gremito e festante la Fiorentina 1-0 e conquista altri tre punti che potrebbero rivelarsi pesanti come un macigno nella corsa scudetto, perché mandano momentaneamente a -5 l’Inter che ora non può più sbagliare, a cominciare dal match delle 18 contro l’Udinese. A regalare questa ennesima, preziosissima vittoria agli uomini di Pioli è stato un guizzo di Leao – primo rossonero in doppia cifra di gol in campionato – che all’82’ ha sbloccato definitivamente il match approfittando di un errore in disimpegno di Terracciano e dipanando una matassa che si stava facendo piuttosto complicata. Il Milan, infatti, ha tenuto a lungo in mano il pallino del match, giocando con grande determinazione ma poca precisione in zona gol: molteplici sono state infatti le occasioni gettate al vento dai rossoneri (clamorose quelle capitate sui piedi di Giroud nel primo tempo e di Leao a inizio ripresa) che poi, alla fine, hanno anche rischiato e non poco soprattutto al 75’ quando solo un prodigioso intervento di Maignan è riuscito a negare la gioia del col a Cabral. Un intervento che ha dato ulteriore slancio agli uomini di Pioli che poi, come successo all’Olimpico, hanno dovuto attendere i minuti finali per stappare la porta avversaria e poter gioire per la vittoria.

Le scelte di Pioli e Italiano

Pioli non abbandona il collaudato 4-2-3-1: nessuna sorpresa nel pacchetto difensivo davanti a Maignan dove agiscono Calabria, Tomori, Kalulu e Theo Hernandez. La sorpresa è in mediana dove al fianco di Tonali non c’è Bennacer – recuperato in extremis e portato in panchina – ma Kessié che era in lizza per un posto sulla trequarti dove c’è invece Diaz al fianco di Messias e Leao e a supporto di Giroud. 4-4-2 per la Fiorentina di Italiano che, nella linea arretrata davanti a Terracciano, schiera un centrocampo fisico con Maleh, Amrabat e Duncan. Il tridente offensivo è invece formato da Gonzalez, Cabral – preferito a Piatek – e Saponara.

Primo tempo

Avvio intraprendente della Fiorentina che prova subito a farsi vedere nella metà campo rossonera con un paio di sortite potenzialmente pericolose nei primi 3’. Al 6’ è però il Milan a dare la prima scossa al match andando in rete con Theo Hernandez: a strozzare in gol l’urlo di gioia dei rossoneri è però il VAR che ravvisa la posizione di evidente fuorigioco di Messias a inizio azione. Al 10’ i viola rendono la pariglia al Milan sfiorando il vantaggio con Igor che, tutto solo in area sugli sviluppi di un corner, calcia di controbalzo ma non trova la porta rossonera di un soffio. La risposta milanista e in un tiro di Theo Hernandez che finisce fuori di poco e in un’occasione clamorosa capitata al 16’ sui piedi di Giroud che, imbeccato in profondità da Kessié, cerca a tu per tu con Terracciano il colpo di fino per scavalcare il portiere viola ma non inquadra lo specchio della porta viola per pochi centimetri. I ritmi sono altissimi e anche la Fiorentina al 21° ci prova – al culmine di una ripartenza – con un tiro di Saponara che impegna Maignan, costretto alla parata in due tempi, ma su entrambi i fronti manca la giusta precisione nei metri conclusivi e così un primo tempo sostanzialmente equilibrato e frizzante termina sullo 0-0.

La ripresa

Martinez Quarta per l’ammonito Venuti è l’unica sostituzione all’inizio di una ripresa che parte a tinte decisamente con Leao che al 47’, sugli sviluppi di una ripartenza, si divora il vantaggio calciando il pallone alle stelle a porta praticamente spalancata. Intensità sempre altissima e Milan vicino al gol anche al 51’ con Kessié che da posizione un po’ defilata obbliga Terracciano all’intervento di piede per sventare il pericolo. I rossoneri insistono a spron battuto cercando di sfondare sulla sinistra con Theo Hernandez che al 53’ spreca un’altra opportunità sparando alto il pallone su un buon cambio di fronte. Al 55’ Pioli prova a mischiare le carte gettando nella mischia Krunic e Rebic al posto di Diaz e Messias. Sul fronte viola dentro anche l’ex milanista Bonaventura al posto di Maleh. Il volume di gioco del Milan sale sempre più ma non basta e allora il tecnico rossonero al 67’ si gioca anche la carta Ibrahimovic, accolto dall’ovazione di San Siro: l’ingresso dello svedese dà ulteriore peso alla manovra offensiva dei padroni di che mettono in campo una determinazione feroce, ma al 75’ è la Viola ad arrivare a un passo dal gol con l’inzuccata di Cabral, fermata dall’intervento provvidenziale di Maignan. L’ultimo slot usato di cambi a disposizione di Pioli è usato per inserire Bennacer al 79’, ma è Leao, due minuti più tardi a stappare la bottiglia e a portare il Milan in vantaggio: Terracciano sbaglia il rilancio, il portoghese lo intercetta, punta Milenkovic e con un destro fulmineo sigla l’1-0 rossonero. La Fiorentina incassa e prova a reagire riversandosi in avanti ma non riesce più a creare grattacapi al Milan che al triplice fischio di Valeri può così esultare per una vittoria pesantissima.

MATTEO AIROLDI