Juve, anche la Uefa apre un'inchiesta: "Possibile violazione del fair play finanziario"

A rischio il settlement agreement concordato dalla Vecchia Signora con la Uefa solo qualche mese fa

Aleksander Ceferin, numero uno della Uefa

Aleksander Ceferin, numero uno della Uefa

Torino, 1 dicembre 2022 - La Liga spagnola, e in particolare il suo presidente Javier Tebas, aveva chiesto un intervento alla Uefa in merito alla situazione della Juventus, che secondo l'organizzazione iberica ha violato le regole del fair play finanziario. Il massimo organo del calcio europeo non ha atteso molto prima di scendere in campo e a tre giorni di distanza dalle dimissioni del Cda bianconero, ecco l'apertura di un'indagine nei confronti del club piemontese. "La Prima Camera del Club Financial Control Body - si legge nel comunicato diffuso dalla Uefa - ha aperto oggi un'indagine formale nei confronti della Juventus FC per potenziali violazioni delle norme sulle licenze per club e sul fair play finanziario. L'inchiesta di Prima Camera del Cfcb si concentrerà sulle presunte violazioni finanziarie recentemente rese pubbliche a seguito del procedimento condotto dalla Consob e dalla Procura della Repubblica di Torino".

A rischio il settlement agreement di agosto

Potrebbe essere in pericolo il settlement agreement concordato dalla Vecchia Signora con la Uefa solo qualche mese fa. "in data 23 agosto 2022, la Prima Sezione CFCB ha concluso un accordo transattivo con Juventus FC. Il presente accordo transattivo è stato concluso sulla base delle informazioni finanziarie precedentemente presentate dalla Società relative agli esercizi chiusi nel 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022. Nel caso in cui, dopo la conclusione di questa indagine, la situazione finanziaria del club fosse significativamente diversa da quella valutata dalla Prima Sezione CFCB al momento della conclusione dell'accordo transattivo, o se emergessero o venissero a conoscenza fatti nuovi e sostanziali, la Prima Sezione CFCB si riserva il diritto di rescindere l'accordo transattivo, intraprendere qualsiasi azione legale ritenuta opportuna e imporre misure disciplinari in conformità con le Regole procedurali Uefa CFCB applicabili. La Prima Camera del CFCB coopererà con le autorità nazionali e non rilascerà ulteriori commenti sulla questione mentre l'indagine è in corso". 

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FRANCESCO BOCCHINI