Milano, 19 aprile 2014 - Se il pokerissimo di Pasqua basterà a Seedorf per conservare la sua panchina, tornata bollente a dispetto dei risultati per ragioni di convivenza interna, si vedrà. Intanto il Milan fa il suo
dovere e centra il quinto successo di fila contro un Livorno
sempre più disperato ma che ha reso la vita difficile ai rossoneri per quasi tutto il primo tempo.

Si era illuso il Milan che sarebbe stata una passeggiata, dopo aver collezionato palle gol in avvio tra cui una clamorosa traversa con Rami, ma prima di dilagare ha dovuto sudare per quasi tutti i primi 45', in cui ha rischiato anche grosso in un paio di situazioni con Paulinho che ha costretto la retroguardia di casa agli straordinari. Che il gol che ha aperto la strada al Milan sia stato di Balotelli non può che essere una buona notizia per Seedorf.

SuperMario, che nell'immediata vigilia era in dubbio per un risentimento muscolare, sfrutta un assist di Constant e di testa supera Bardi, per un gol che gli vale un triplo record personale: 14esimo centro in campionato, 30 gol con il Milan (come con la maglia del City), 17 centri in stagione. Mai aveva segnato tanto in carriera Balotelli che fino a quel momento era apparso piuttosto in ombra.

Una rete che ha avuto il potere di demoralizzare il Livorno e dare sprint al Milan che nella ripresa ha chiuso i giochi. Sono bastati sei minuti prima per spaventare Bardi con Montolivo e Balotelli e poi per mettere in ghiaccio il successo. Merito di Taarabt che dopo una bella serpentina segna il suo quarto gol stagionale, il primo al Meazza. Game over e Milan che ora può divertirsi con Kakà e Balotelli che sfiorano il tris. Il terzo gol arriva a 6' dalla fine quando Pazzini, dopo essersi divorato una rete, fa centro su assist di Balotelli.