Torino, 16 aprile 2014 - In Italia è il leader della Juventus a un passo dallo scudetto; in nazionale un desaparecido che il ct Sabella non ha mai preso in considerazione. I tifosi argentini sognano di vedere Carlos Tevez in campo ai prossimi mondiali: con i suoi 18 gol in campionato, l'argentino è tornato a essere tra i migliori attaccanti d'Europa. Le sue reti non sono però bastate fino ad ora a convincere il ct della Seleciòn. Adesso, a due mesi dall'inizio del torneo in Brasile, è Carlitos a chiudere le porte alla sua nazionale: "Non credo che vedrò le partite dell'Argentina ai Mondiali. Ho già preso i biglietti per andare a Disneyland con mia moglie e i miei tre figli. Meritano una vacanza. E io so già quale è il posto che mi aspetta", ha confessato al quotidiano argentino 'Cronica'.

L'Apache ha ribadito di essere concentrato solo sulla Juventus e sulla vittoria dello scudetto: "Con Sabella non ho mai avuto problemi. Tutti mi chiedono perché non sono in nazionale, ma io non dovrei rispondere a questa domanda perché sarebbe una mancanza di rispetto. Le cose stanno così e basta. Se deve vincere, lo farà con le sue idee. Per questo, non andrebbe bene se mi chiamasse ora. Io non ho fatto parte di questo processo - ha aggiunto - e non voglio essere convocato perché qualcuno ha fatto pressioni. Vanessa (la moglie, ndr) mi ha chiesto di andare a Disneyland con i bambini e voglio accontentarla dopo aver festeggiato una vittoria con la Juventus".

Sulle voci di dissapori con Messi, Tevez le ha liquidate così: "Non so da dove siano venute fuori queste sciocchezze. Lo scrivono tutti, ma la verità è che con Leo va tutto benissimo. Abbiamo condiviso esperienze, allenamenti, partite. Non c'è mai stato uno scontro, è una persona fantastica. Questo dovrebbe essere il suo Mondiale, glielo auguro di cuore perché è un calciatore meraviglioso. Lui e Cristiano Ronaldo, con cui ho giocato a Manchester, sono i migliori del mondo. I miei favoriti sono, nell'ordine, Argentina, Brasile e Germania".