Roma, 1 marzo 2012  - Il mondo della musica è sotto choc per la morte di Lucio Dalla. Il grande cantautore scomparso improvvisamente oggi in Svizzera, a tre giorni dal suo 69esimo compleanno, getta nello sconforto amici, ammiratori e colleghi.

Su Twitter in pochi minuti l’ashtag "luciodalla” diventa immediatamente il piu’ popolare e i messaggi arrivano a centinaia. Tra i primi a commentare la morte sono i colleghi Jovanotti e Paola Turci.

Lorenzo scrive: "Oh no, dai no... non ci posso credere dai... davvero non posso crederci”, mentre la cantautrice romana gli manda un ultimo addio: "Sempre vicina a te. Sempre vicino a me. Lucio”. Tra i tanti altri che scrivono, anche l’attrice Sabina Guzzanti: "Un poeta ci ha lasciato. Restano grandi canzoni, non un vuoto”.

E su twitter scrive anche Valentino Rossi: "Ho avuto la fortuna di conoscere Lucio Dalla qualche anno fa a Bologna, avevamo doppiato insieme un fumetto di Milo Manara. Disperato erotico stomp è una delle mie canzoni preferite. Ciao Lucio".

Vasco Rossi invece affida a Facebook il suo ricordo: "Ci sentiamo all'improvviso parte di una stessa grande famiglia a cui viene a mancare il capofamiglia... Perche' questo era Lucio Dalla: un padre affettuoso e sempre presente con il suo entusiasmo, le sue idee spesso all'avanguardia per il cantautorato italiano, il suo grande amore per la musica. Non siamo mai pronti a notizie del genere, rimaniamo attoniti, sbalorditi, spaventati, arrabbiati e poi tristi molto tristi, senza parole. C'est la vie, questa e' la vita... ha la precedenza su tutto meno che sulla morte, che arriva quando meno te la aspetti...", scrive il rocker.  L'amore per la musica "lo ha accompagnato fino all'ultimo e questo ci consola, Lucio se ne e' andato come avrebbe voluto, era in tour in piena attivita'...Nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre vivo
dentro di noi. Wiva Lucio Dalla", chiude Vasco Rossi.

Anche Ligabue si affida a Facebook.

Adriano Celentano: "Lucio, amico caro di tutti. Da oggi il mondo sara' piu' buio. Prego e penso che poeti come te non dovrebbero mai morire. Il distacco umano da uomini e artisti grandi come sei stato e sei, ci coglie sempre
impreparati'': anche Adriano Celentano ha voluto ricordare Lucio Dalla con un pensiero postato sul suo blog. ''Ci manchera' tutto di te. Anche i momenti di eroica fragilita' che contribuivano a renderti sempre piu' grande. Ti volevo e ti voglio bene. Ero catturato dalla tua magica grandezza e delicata generosa umanita'''. E poi: ''Ricordo quando mia figlia venne da te per trascorrere qualche giorno speciale di vacanza le apristi la tua casa come un padre accoglie un figlio. Parlavate di arte, di musica, della vita. Mi racconto' di avere vissuto giorni meravigliosi, indimenticabili. Indimenticabile come sei tu.
Adriano''.

"Sono sconvolto per la morte di Lucio Dalla: amico che ha fatto sognare intere generazioni. Prego per lui perchè so che ci ha sempre creduto”. Lo dice il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, con un post sul suo profilo Twitter.

"Un amico caro, un amico della Puglia e dei pugliesi. Rimarrà nei nostri cuori”. Così Nichi Vendola su twitter ricorda Lucio Dalla.

"Ciao grande immenso Lucio, mi mancherai. Mi raccomando salutami papa’ e abbraccialo per mè’: così Claudia Endrigo, figlia di Sergio, poco dopo aver saputo della scomparsa di Lucio Dalla, morto di infarto in Svizzera.
"Lucio. Anni di amicizia. E valanghe di ricordi. Non è giusto, no”. Lo ha scritto Walter Veltroni ricordando il cantante Lucio Dalla scomparso oggi.

"Non riesco a parlare, sono troppo distrutto dal dolore", dice Gaetano Curreri, leader degli Stadio, fa sapere il suo stato d’animo attraverso il proprio staff, dopo aver saputo della morte di Lucio Dalla.
E' proprio con il celebre tour ‘Banana Republic’ di Dalla e Francesco De Gregori che nel 1979 partì anche l’apprendistato artistico di Curreri fino all’approdo agli Stadio.

Anche il Bologna Calcio, di cui Lucio Dalla era un grande sostenitore, spessissimo in tribuna al Dall’Ara, saluta il cantautore scomparso. Il presidente Albano Guaraldi, il presidente onorario Gianni Morandi, i tecnici, i giocatori, i dipendenti e i collaboratori del Bologna Fc, si legge sul sito del club, ‘’ricordano commossi un grande amico e tifoso rossoblu’, un bolognese vero, uno dei piu’ grandi artisti che l’Italia abbia mai avuto".

 "E'  un brutto momento per tutti. Un lutto per la musica. L’ho sentito 10 giorni fa non sapevo, pensavo che stesse molto bene di salute, era allegro... Mi dispiace tantissimo, all’Italia ha lasciato le sue canzoni e il suo genio.
Era bello poter parlare con lui. è una giornata triste”. Lo dice Caterina Caselli in lacrime a Sky Tg24.

E’ "sconvolto" Francesco Renga dall’improvvisa morte di Lucio Dalla: "L’ho visto due settimane fa - racconta il cantautore - Eravamo a cena a Sanremo". Per Renga rimane una consolazione: "Le cose belle che ha fatto rimarranno per sempre".

Anche i leader politici e sindacali ricordano Lucio Dalla: "Caro amico ti scrivo... Un sorriso un fiore, una lacrima". Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, esprime su Twitter il suo cordoglio per la morte di Lucio Dalla.

 "Scompare un poeta e uno straordinario innovatore. Nelle sue cose migliori ha saputo dare una grande profondità  a quello che, forse troppo sbrigativamente, chiamiamo musica leggera”, dice invece il segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani .

Si dice "choccata e sconvolta" Milly Carlucci: "Ci siamo abbracciati a Sanremo pochi giorni fa, non riesco a metabolizzare questa notizia, non puo’ essere vero”.

Pupi Avati è sotto choc: "Abbiamo interrotto le riprese - dice sul set a Roma all’Esquilino della serie tv Un matrimonio - eravamo rimasti senza parole, veramente basiti".

"Ciao Lucio... La tua musica restera’ nella storia, sempre”. Sono le prime, laconiche parole di Pierdavide Carone, giovane promessa della musica che ha calcato il palco di Sanremo solo pochi giorni fa proprio con Lucio Dalla, con la canzone Nani’. Carone, che è in tour per l’Italia, ha affidato alla sua pagina Facebook il breve messaggio di cordoglio per la scomparsa dell’amico e mentore.

"Ciao”. Cosi’ su Twitter il presidente della Camera, Gianfranco Fini, saluta Lucio Dalla postando il link del video della canzone del cantautore bolognese che si intitola proprio ‘Ciao’.

"L’ho avuto tante volte ospite nelle mie trasmissioni, era un amico, gli volevo bene. Ci volevamo bene. Era la colonna sonora della nostra vita”. Maurizio Costanzo commenta con commozione la notizia della morte di Lucio Dalla: "Quando ho visto la notizia sono rimasto costernato, non era una morte annunciata. Lucio era un uomo sensibile e perbene, di grande generosita’, come ha dimostrato anche all’ultimo Sanremo, mettendosi in un ruolo defilato, come direttore d’orchestra, per dare spazio a un giovane”, sottolinea Costanzo.

"Un musicista, un poeta, un cantautore bravissimo... Sono sicuro che sarà studiato a scuola”. E’ il commento di Renzo Arbore alla morte di Lucio Dalla "un artista che aveva una vena originale non mutuata da altri”. Arbore, dai microfoni di del Tgcom24, non nasconde il "profondo dolore” per la scomparsa e "i molti ricordi comuni".

"Non potrò mai dimenticare il suo telegramma al mio primo Sanremo, mi scrisse: ‘Olè’. Fu il primo messaggio e ne fui onorato, ci mancherà tanto la sua genialità, era un grande", ricorda Eros Ramazzotti.

Laura Pausini affida il suo pensiero a Facebook. "Non posso pensare che la notizia della scomparsa di Lucio Dalla sia vera. Lucio e’ il primo artista italiano che mi vide cantare in un ristorante di Bologna quando avevo 8 anni e non posso dimenticare la sua carezza sui miei capelli e le sue... belle parole di incoraggiamento", scrive sul suo profilo.

“Sono sconvolto. Ho appena saputo di aver perso il mio grande maestro, un amico unico con cui potevo confrontarmi e imparare da oltre 20 anni”. Sono le parole che Samuele Bersani ha scritto sulla sua pagina Facebook. “La sua poetica e la sua musica sono il vero motivo per cui da bambino ho scelto di voler fare il cantautore ed e’ grazie a Lucio se poi ho potuto sparare le mie prime cartucce”, aggiunge il cantante romagnolo.

“Con la morte di Lucio Dalla scompare un artista unico a livello internazionale, un vero poeta, e si chiude una pagina indimenticabile della musica italiana”, dice il ministro per i Rapporti con le Regioni, il Turismo e lo Sport, il bolognese Piero Gnudi. “Personalmente perdo un caro amico del quale negli anni ho apprezzato la sensibilità, l’intelligenza e la capacità, attraverso la musica e i suoi brani, di indirizzare messaggi sempre positivi ad intere generazioni di appassionati che, ascoltando i suo testi, hanno imparato ad amarlo fino a trasformarlo in un autentico patrimonio di tutti gli italiani”, conclude Gnudi.

"Una notizia che colpisce moltissimo. Era non solo un cantante di primissimo livello ma anche un geniale visionario - dice Piero Chiambretti - uno di quei cantanti che ci ha accompagnato da sempre. La sua originalità, la sua creatività curiosa  trasparivano sempre sia nelle sue canzoni che nelle sue apparizioni televisive".

“Lucio Dalla ha raccontato attraverso le sue canzoni l’Italia degli ultimi cinquant’anni: un poeta anticonformista che ha saputo parlare a tutti, un uomo coraggioso nelle sue battaglie civili, un artista impegnato che si e’ sempre offerto generosamente al suo pubblico, anche quello televisivo”, commenta il direttore generale della Rai, Lorenza Lei.


“Lucio Dalla: ricordo il suo esordio a Sanremo quando ero bambino. La sua musica ha fatto parte della colonna sonora della mia generazione”. Lo scrive su Facebook il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri.

“Sono costernata, allibita, non ho parole. L’ho visto fino a pochi giorni in splendida forma a Sanremo con un brano molto carino. E’ andato via un personaggio unico, un pezzo di storia italiana che ha varcato i confini”, commenta ancora frastornata Rita Pavone, “era un grande musicista e compositore”.
“La nostra amicizia e’ nata nel ‘67 - racconta - durante il film ‘Little Rita nel West’. Lucio Dalla faceva faceva una specie di Sancho Panza. Era il mio braccia destro. In quell’occasione abbiamo duettato, cosa che all’epoca non si usava molto. Durante le riprese ci siamo divertiti un sacco e abbiamo trascorso un periodo molto carino”.

"Se in questo mondo ha ancora un senso la parola bontà, posso dire che Lucio Dalla è l’uomo più buono che abbia conosciuto nella mia vita, il più generoso e il più libero", dice Sabrina Ferilli.

 "All’ultimo Sanremo l’avevamo visto un po’ tremante. Ma è stata una sopresa tremenda. Se ne è andata una persona geniale, brillante, divertente", commenta Vittorio De Scalzi, storico leader dei New Trolls.

"Lucio è stato l’esempio più bello di chi ha saputo trasformare con leggerezza il proprio lavoro in un’arte": cosi’ i Pooh ricordano Dalla. "Lucio, perché cosi’ lo chiamiamo tutti da sempre, senza bisogno del cognome, è stato amico e fratello di tutti quelli con cui ha lavorato, cantato o anche solo parlato - dicono ancora i Pooh -. Sempre uguale a se stesso, sempre in equilibrio perfetto con una cultura acquisita e inventata strada facendo. Lucio è stato l’esempio piu’ bello di chi ha saputo trasformare con leggerezza il proprio lavoro in un’arte. Lucio, con la sua continua voglia di stupire e la sua involontaria capacita’ di piacere al mondo!".

"Una notizia come un fulmine un vuoto al quale non riesco a credere il cuore si rifiuta di soffrire per l’impossibile": così Ornella Vanoni esprime su Twitter le sue emozioni, dopo la morte di Lucio Dalla. Durante Sanremo, l’artista aveva anche tifato per lui: "Sono contenta - aveva scritto -, siano stati riammessi in gara Carone e Dalla".

“Io ho perso un amico ma tutti noi italiani abbiamo perso un uomo di grande generosità e un compositore raffinatissimo”. Il regista Carlo Verdone ricorda cosi’ Lucio Dalla, sottolineando poi che il suo film “’Borotalco’ era dedicato a lui: non compariva mai ma si parlava sempre di lui”.

 “Lucio no, proprio non me l’aspettavo. L’avevo visto a Sanremo pochi giorni fa, sempre allegro, con quei suoi occhi da Elfo che sembravano guardarti dentro e sorridere di cio’ che vedevano. Sembrava eterno. Lo stesso che clowneggiava con il clarinetto alla Palazzina Liberty di Milano, quando lo vidi per la prima volta mentre cantava ‘Com’e’ Profondo Il Mare’, 30 anni fa”, è il commento di Eugenio Finardi alla notizia della morte di Lucio Dalla.


“Mi sono innamorata con le sue canzoni, ho duettato con lui sul palco, in tv e nei ristoranti. Lucio è uno che ha dato Cultura alla ‘cultura’ della musica italiana e per questo era e resta internazionale. Io ‘a modo mio’ lo amo e lo aspetto in Piazza Grande”. Cosi’ Gianna Nannini ricorda Lucio Dalla.

“Non potrò mai dimenticare il suo telegramma al mio primo Sanremo, mi scrisse: ‘Olè’. Fu il primo messaggio e ne fui onorato, ci mancherà tanto la sua genialita’, era un grande", ricorda Eros Ramazzotti, appreso della scomparsa di Lucio Dalla, ricorda il cantautore bolognese.

'Ci ha lasciati un talento geniale del nostro mondo artistico, una personalita' inquieta e burlesca di alto valore espressivo'': lo ha detto  Paolo Conte.

Da Sanremo al Teatro degli Arcimboldi, Rocco Papaleo torna in tour con il suo teatro-canzone e ricorda Lucio Dalla. Smaltita la fatica del Festival che quest'anno lo ha visto protagonista in veste di conduttore in seconda, al fianco di Gianni Morandi, l'attore, regista e musicista di Lauria, riparte sabato da Milano con la tournee teatrale dello spettacolo 'Una piccola impresa meridionale'. ''L'abbraccio in platea con Lucio Dalla e' il mio piu' bel ricordo del Festival - dice Papaleo -. E' stato artista in tutto e da anarchico dei generi ha saputo portare l'opera a teatro e le note del jazz piu' raffinato nella canzone d'autore''.