Roma, 10 novembre 2013 - “Potevo andare a lavorare in pigiama, senza truccarmi e prepararmi”. Così Scarlett Johansson, arrivando sul red carpet del Festival del Cinema di Roma ha raccontato la sua esperienza nel film ‘Her’ di Spike Jonze, a cui l’attrice ha prestato solo la voce, interpretando un sistema informatico di nome ‘Samantha’. “E’ stato liberatorio - ha spiegato -. Non avevo i limiti e le restrizioni che si pongono quando bisogna interpretare un ruolo anche con il corpo. E’ stato un momento di liberazione”. D’altra parte, ha sottolineato, “ci sono state delle sfide nell’interpretare questo ruolo, ho dovuto affinare delle tecniche. È stato però anche molto soddisfacente”.

Con ‘Her’, Jonze porta lo spettatore in un futuro non lontano affrontando l’evoluzione del complesso rapporto che coinvolge uno scrittore solitario, Theodore (Joaquin Phoenix), e un sistema informatico di nome Samantha (che ha la voce di Scarlett Johansson), realizzato per soddisfare tutte le esigenze dell’utente. “Per me - ha raccontato l’attrice - è stato importante questo film perché è stata un’opportunità di lavorare con Spike Jonze e di avere un ruolo mai provato prima, è stata un’esperienza molto intima”. “Credo che il film - ha spiegato - parli di una vera e propria storia d’amore. Il mio personaggio credo sia la personificazione dell’amore stesso, e del modo in cui le persone vanno avanti e trovano un nuovo scopo nella vita in modo da guarire dalle ferite del passato”.

Scarlett Johansson si è presentata vestita con un abito bianco, semplice, dal sapore vintage, con orecchini pendenti di brillanti e i capelli raccolti in una coda di cavallo, si è concessa a fan e telecamere, regalando autografi e scatti ai tanti che la attendevano. La Johansson è stata definita da molte riviste “la donna più sexy del mondo”, ma per il Festival di Roma ha scelto un look all’insegna della freschezza con un make up molto leggero in cui si nota il tocco glamour del rossetto tinta corallo. Un consiglio alle aspiranti attrici e attori? “La cosa più importante - ha detto - è la fiducia in se stessi, è un mondo molto competitivo, bisogna credere in se stessi ed essere coraggiosi e bisogna buttarsi come ho fatto io e sono stata fortunata”.