{{IMG_SX}}Parigi (Francia), 8 marzo 2008 - Settantacinque presenze in maglia azzurra, di cui trentaquattro soltanto nelle nove edizioni del Sei Nazioni ("Per me sono trentacinque perche' c'e' anche la partita con la Scozia e a me della scaramanzia non interessa nulla").

 

Oggi Andrea Lo Cicero e' il giocatore in attivita' con piu' presenze in azzurro, ad otto da Carlo Checchinato e a ventisei da Alessandro Troncon. Comunque vada la partita di domani contro la Francia per il giocatore siciliano sara' di quelle da non dimenticare. A Parigi scendera' in campo dal 1' nella penultima sfida del Sei Nazioni 2008. "Finalmente ho raggiunto questo traguardo che per me e' molto importante- ha detto il pilone siciliano- Pero' un risultato cosi' iniziero' a godermelo soltanto quando la nostra squadra comincera' ad ottenere quei risultati che si merita. Il mio obiettivo personale e' la Coppa del Mondo del 2011".

 

Due settimane fa a Cardiff aveva raggiunto Diego Dominguez a settantaquattro, una partita pero' che e' meglio dimenticare subito: "In quella occasione siamo entrati in campo per fare la nostra partita- ha detto ancora- Hanno pesato gli episodi a nostro sfavore: non sono entrati due calci piazzati e abbiamo mancato una meta. Sono cose che non sono facili da accettare per una squadra come la nostra che e' in fase di evoluzione. E poi loro hanno avuto rimbalzi del pallone a favore oltre all'intercetto che gli ha permesso di segnare la meta del secondo tempo che ha poi deciso l'andamento della gara. Nei primi 40 minuti abbiamo giocato bene, avessimo segnato quei calci sarebbe stato diverso compreso il loro intercetto. Non vediamo l'ora di scendere in campo, a nessuno piacere perdere e soprattutto in quella maniera. Guardiamo avanti".

 

E guardare avanti significa trovarsi la Francia. "Ma noi pensiamo alla nostra partita. La Francia la rispetto, ma nient'altro. Affrontare questa squadra e' comunque sempre difficile loro sono abituati a giocare a certi livelli, sotto pressione, con tanto pubblico. Noi forse meno. I loro trequarti sono temibili? Dico solo che se il loro mediano d'apertura prova ad affrontare Masi, quest'ultimo lo asfalta...".

 

Da quest'anno Lo Cicero e' a Parigi dove veste la maglia del Racing nel campionato di seconda divisione. La promozione dovrebbe essere quasi una formalita' anche se la rivale Tolone e' guidata in panchina dall'ex All Black Tana Umaga. "Abbiamo perso una sola gara, loro ben tre. Il derby con lo Stade dei Bergamasco e di Parisse? Abbiate fede... In squadra abbiamo scherzato parlando di questa partita ma tra i miei compagni pochi hanno fatto il Sei Nazioni visto che abbiamo tanti All Blacks, tanti argentini. Berbizier? Sicuramente sara' allo stadio mentre di Mallett non hai mai voluto dire niente. E per questo lo rispetto, perche' non hai voluto giudicare il lavoro di un suo collega".

 

Ma Lo Cicero avra' un motivo in piu' per essere emozionato: "Gioco a Parigi con il club e proprio qui affrontero' la Francia con la maglia della mia Nazionale. E' una motivazione in piu' per fare bene. Settantacinque presenze sono un bel risultato, ma il mio primo pensiero e' tutto per la squadra perche' a nessuno piace perdere e soprattutto nel modo in cui e' successo a noi in Galles".