{{IMG_SX}}Roma, 31 gennaio 2008 - "Non vediamo l'ora di scendere in campo". Freme Mauro Bergamasco. Uno dei leader storici della Nazionale, nonostante che abbia soltanto 28 anni, ha fiducia nel nuovo gruppo azzurro in vista della sfida di sabato con l'Irlanda a Dublino. Uno dei motivi di interesse per la partita del Croke Park, oltre all'esordio del nuovo ct Nick Mallett, e' la linea mediana inedita e per certi versi 'originale', con lo spostamento all'apertura del centro/ala Andrea Masi.

 

L'aquilano del Biarritz sara' affiancato dal mediano di mischia Pietro Travagli. "Noi abbiamo completa fiducia nella nostra linea mediana- ha detto il maggiore dei fratelli Bergamasco, presentatosi in ritiro con un inedito pizzetto- Andrea avra' qualcosa in piu' a cui pensare durante la partita e noi daremo il massimo per essergli vicini, lo supporteremo nel migliore dei modi possibili".

 

Tra giocatori che hanno lasciato l'attivita' e altri che non sono stati convocati per scelta tecnica, l'Italia si presenta piuttosto rinnovata: "I giovani e i nuovi hanno portato aria fresca in Nazionale che ha fatto bene al gruppo. E poi i nuovi, se sono qui, e' perche' hanno evidentemente qualita' e mezzi a disposizione. Abbiamo grande voglia di vederci all'opera in questo Sei Nazioni". Da Mauro Bergamasco a Gonzalo Canale: non cambia la fiducia in Masi. "Con Andrea ci conosciamo da tanto tempo- ha detto il centro- E' il nostro nuovo mediano di apertura e con lui ci scherziamo sopra. Infatti lo chiamiamo 'Dominguez', oppure il nuovo 'Diego'. A parte gli scherzi ha grandi qualita', e' un grande giocatore. Ha accettato questa proposta di Mallett, appunto quella di cambiare ruolo e tutta la squadra gli e' riconoscente per questo, abbiamo apprezzato questa sua voglia di sacrificarsi". Poi, sul Sei Nazioni che sta per cominciare: "C'e' grande voglia in squadra, vogliamo cercare di fare quello che non ci e' riuscito in Coppa del Mondo".