{{IMG_SX}}Sanremo 2 marzo 2008 - Per il festival di Sanremo prova un sentimento di ''devozione'' e di ''grande amore'', ma Pippo Baudo smentisce di avere un contratto con la Rai per il Festival 2009: ''Il pericolo non c'è - dice Baudo sereno - Tra l'altro il mio contratto con la Rai si chiude nel 2008. Anch'io aspetto le elezioni, come Del Noce''.

 

E aggiunge: ''Io qui a Sanremo non riesco a uscire dall'albergo non perché vogliono menarmi, ma perché mi vogliono bene. Dal mio paese Sanremo rappresentava il cielo - racconta - lo presentava Filogamo, che in fondo per me era San Pietro. Poi a Sanremo ci sono arrivato: è una porzione notevole della mia vita, quello per il festival è un sentimento di grande amore''.

 

Il presentatore e direttore artistico ha anche detto che questa edizione finirà ''tra quelle più care, perché il momento era difficile. Quando mi sono messo al lavoro, la discografia era totalmente ostile, con un presidente della Fimi, Enzo Mazza, che anche stamattina ha continuato a sparare addosso al festival, non si sa con quanta rappresentatività".

 

E Baudo ha anche ripercorso i 'suoi' festival. Tra i ricordi piu' amari, il caso del 1995 quando il disoccupato bolognese Giuseppe Pagano minaccio' di gettarsi in diretta tv dalla balconata dell'Ariston, ma poi Baudo riusci' a dissuaderlo: ''Si disse che lo avevo fatto apposta - ha ricordato Pippo - ma non era vero per niente. Fui dato per spacciato. Sono morto tante volte ma sono sempre risorto''.

 

Altra edizione emozionante, nei ricordi di Baudo, il 1993: ''Sono venuti i metalmeccanici a protestare, li ho fatti parlare''. Non poteva mancare la citazione del primo festival, quello del '68, ma anche di quello del 1987 ''quando vinse una bellissima canzone, Si può dare di più, e purtroppo ci fu la morte di Claudio Villa''.

 

A promuovere Baudo ci pensa il co-conduttore Piero Chiambretti: "Non è facile stare sul palco dell'Ariston e noi ci siamo stati bene. Quando stavo dietro le quinte guardavo Baudo: stava sul suo sgabello, sembrava un pugile che ha appena preso pugno e invece ascoltava le canzoni e continuava, nonostante le coltellate, a stare li, sul pezzo, per me è stato un grande insegnamento lavorare con lui".

 

"Il Festival del 1997 - ha ricordato ancora Chiambretti - ha raggiunto anche 20 milioni di ascoltatori ed è entrato nella storia del Festival. In quell'occasione ho lavorato con un grande professionista come Mike. Quell'anno per preparare lo spettacolo arrivò a Sanremo tre giorni prima. Per questa edizione Baudo è arrivato un anno prima. Ha lavorato tantissimo, è veramente una bestia".

 

"Non ho mai visto ridere tanto questa sala - ha continuato il suo elogio - so che non è termometro del pubblico a casa, ma testimonia la qualità di quello che abbiamo messo in scena". Quanto al calo di ascolti, Chiambretti ha ringraziato "quegli 8-9 milioni di persone che ci hanno seguito fino all'1 di notte. Comunque diamo ai Cesaroni quel che è dei Cesaroni...".

 

Il presentatore ha poi ringraziato "la Rai, che mai come in questa occasione ci è stata vicino. Nonostante le difficoltà per gli ascolti tutto il gruppo è stato compatto vicino a me e Baudo, anche quando cose non andavano bene".

 

Deluso del calo degli ascolti anche il direttore di Rai Uno, Fabrizio Del Noce: "Una serata bella come quella di ieri non merita dieci punti in meno di quella dell'anno scorso". "Per il resto - aggiunge Del Noce - non ho nulla dire in più di quello che ho detto nei giorni scorsi. Anche ieri il direttore generale Cappon ha confermato la linea che l'aziendale intende tenere nelle prossime fasi per il futuro del festival".

 

Del Noce ha anche ribadito che "è prematuro" fare nomi sul conduttore del prossimo anno, "perchè innanzi tutto l'azienda dovrà preoccuparsi del rapporto con il Comune di Sanremo e con i discografici''. Ma se qualcuno ha definito Paolo Bonolis il 'convitato di pietra' di questo Sanremo, anche altri nomi circolano in queste ore.
''Smentisco - dice Del Noce - che ci siano contatti con Bonolis o con altri personaggi. Bonolis è legato a un'altra
azienda, non sarebbe neanche corretto parlarne. Quando scadra' il suo contratto con Mediaset? Vedremo, quello è un altro discorso. Ma ripeto, non c'e' nessun contatto''.