Sparatoria Termini, Sibilia: "Taser in arrivo per personale di Polizia"

Il sottosegretario all’interno, rispondendo al Question time a Montecitorio, ha annunciato la novità per quanto riguarda le nuove dotazioni di reparto degli agenti

Carlo Sibilia, sottosegretario all'Interno

Carlo Sibilia, sottosegretario all'Interno

Roma, 23 Giugno 2021 – Dopo la sparatoria fuori dalla stazione Termini a Roma di sabato 19 giugno, nella quale un agente di Polizia ha esploso un colpo di pistola e ferito un cittadino ghanese di 44 anni che stava minacciando i poliziotti con il coltello, il tema della dotazione di reparto fornita alla Polizia è di nuovo centrale. In particolare i sindacati hanno chiesto che il taser - la pistola elettrica - torni tra le armi utilizzabili dagli agenti, soprattutto in casi limite come questo.

Sibilia: "Stiamo acquistando, a breve in dotazione"

Proprio oggi Carlo Sibilia, sottosegretario al ministero dell’Interno, ha annunciato durante il Question time a Montecitorio che il taser tornerà presto in dotazione alla Polizia e che l’acquisto delle pistole elettriche è già avvenuto il 25 maggio 2021: “In merito alla possibilità di impiego dell'arma comune a impulsi elettrici da parte del personale della Polizia di Stato – ha detto -, dopo una fase di sperimentazione conclusasi positivamente in dodici città capoluogo è stato dato avvio all'iter di adozione della nuova norma con l'inserimento definitivo e stabile dell'arma comune ad impulsi elettrici tra le dotazioni di reparto, siccome non eccedente le potenzialità offensive delle Forze di polizia”.

Sibilia ha poi annunciato anche l’acquisto in essere, da parte dello Stato, delle armi elettriche: “Informo inoltre, che la procedura acquisitiva inerente l'approvvigionamento di 4.482 armi a impulsi elettrici e relativi accessori per le esigenze delle Forze di Polizia, è stata aggiudicata lo scorso 25 maggio 2021 all'operatore economico Axon Public Safety Germany Se. La stipula del relativo contratto non potrà avvenire prima del prossimo 29 giugno, prevedendo la vigente normativa in materia di appalti pubblici l'applicazione di un termine dilatorio tra l'aggiudicazione e la stipula del contratto in parola”, ha concluso.