Anarchici, attacchi a sedi diplomatiche italiane: procura di Roma indaga per terrorismo

Dopo gli attentati al consolato italiano a Barcellona e l'auto incendiata a Berlino. Gli accertamenti affidati alla Digos e ai Ros

Cortei degli anarchici in Italia contro la repressione e gli arresti a Barcellona

Cortei degli anarchici in Italia contro la repressione e gli arresti a Barcellona

Roma, 30 gennaio 2023 - Danneggiamento e incendio aggravati dalle finalità di terrorismo. Sono questi i reati ipotizzati dalla Procura di Roma nei fascicoli aperti dopo le azioni di matrice anarchica contro il consolato italiano a Barcellona e contro l'auto di un funzionario dell'ambasciata italiana a Berlino. I procedimenti sono all'attenzione dei magistrati dell'antiterrorismo che hanno affidato le indagini agli agenti della Digos e ai carabinieri del Ros.

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Nella serata di venerdì ignoti hanno infranto la vetrata del palazzo dove si trova il Consolato Generale a Barcellona, imbrattando una parete dell'ingresso dell'edificio con le scritte 'LLibertat Cospito', 'Estat Italia' Assassi'', 'Amnistia total', mentre a Berlino è stata incendiata l'auto con targa diplomatica di un funzionario diplomatico in servizio all'Ambasciata d'Italia. La pista più accredita è quella legata alla matrice anarchica e in particolare all’ipotesi che si tratti di azioni in solidarietà per Alfredo Cospito, detenuto al 41 bis in sciopero della fame a Sassari contro il regime al carcere duro. 

Letizia (Funzionari di polizia): "Recrudescenza delle tensioni nelle piazze"

''Come noto, la mobilitazione di respiro internazionale promossa da alcuni mesi dagli ambienti anarchici in solidarietà ad Alfredo Cospito ha determinato una recrudescenza delle tensioni nelle piazze, interessate con crescente frequenza da manifestazioni di protesta, estemporanee e non, che non di rado sono tracimate in episodi di violenta contrapposizione contro le forze dell'ordine, e il moltiplicarsi di azioni delittuose realizzate in Italia e all'Estero contro obiettivi ritenuti simbolo dell'Autorità Statale e del potere repressivo da essa esercitato. Non intendiamo entrare nel merito dell'ampio dibattito sulle modalità esecutive di espiazione della pena comminata a Cospito, peraltro tuttora sottoposte al vaglio delle autorità competenti''. Così in una nota il Segretario Nazionale dell'Associazione Nazionale Funzionari di Polizia Enzo Letizia. ''Ci preme però manifestare solidarietà e profonda riconoscenza ai colleghi per l'incessante e appassionato impegno profuso nelle indagini e nei delicati servizi di ordine pubblico correlati a tale mobilitazione violenta - ha aggiunto - Lo stesso impegno che ha fatto sì che non rimanessero impuniti i gravi episodi delittuosi per i quali Cospito è stato condannato in via definitiva''.