Attaccate sedi diplomatiche di Barcellona e Berlino. "Libertà per Cospito": 5 identificati

La polizia spagnola ha fermato e poi rilasciato 5 persone. Trovate scritte inneggianti all'anarchico in carcere. La premier Meloni: preoccupati. Il ministro degli Esteri Tajani: ora si faccia chiarezza

La premier Giorgia Meloni

La premier Giorgia Meloni

Roma, 28 gennaio 2023 - Due attacchi hanno colpito ieri sedi diplomatiche italiane a Barcellona e Berlino: lo ha fatto sapere una nota della Farnesina. La procura di Roma aprirà un'inchiesta. La pista più accreditata è quella anarchica. "Libertat Cospito’, ‘Estat Italia’ Assassi’’, ‘Amnistia total’: queste le scritte, in lingua catalana, lasciate sul muro dell’edificio che, a Barcellona, ospita la sede del consolato italiano. Scritte che sono riferite all'anarchico Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41bis in Sardegna e attualmente in sciopero della fame. Cospito è in carcere per avere gambizzato nel 2012 Roberto Adinolfi, ad di Ansaldo Nucleare. 

"Cinque identificati"

La polizia di Barcellona, a quanto apprende l’Adnkronos, ha identificato cinque persone, ritenute responsabili dell’attacco contro il consolato generale italiano. I cinque, identificati grazie alle telecamere di sicurezza dell’edificio, sono stati fermati e poi rilasciati. 

Le parole della Farnesina

"Il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale comunica che nella serata di ieri ignoti hanno infranto la vetrata del palazzo dove è ubicato il Consolato Generale a Barcellona, imbrattando una parete dell’ingresso dell’edificio. Nella giornata di ieri, a Berlino, è stata anche incendiata l’auto con targa diplomatica di un funzionario diplomatico in servizio all’Ambasciata d’Italia”. “Le locali forze di polizia hanno effettuato i necessari rilievi scientifici ed investigativi. In ambedue i casi, fortunatamente, non si registrano danni a persone”.

"Solidarietà e preoccupazione"

Preoccupata la premier Giorgia Meloni che ha dichiarato: "Ho fatto pervenire la mia solidarietà e quella del Governo italiano al Primo Consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, Luigi Estero, per l’attentato che ha provocato l’incendio della sua automobile nella Capitale tedesca. A questo episodio si aggiunge la violazione del nostro Consolato Generale a Barcellona con atti di vandalismo. Il Governo segue con preoccupazione e attenzione questi nuovi casi di violenza nei confronti dei nostri funzionari e delle nostre rappresentanze diplomatiche". 

Le parole del ministro Tajani

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, subito informato, ha personalmente e immediatamente contattato l’Ambasciata a Berlino e il Consolato a  Barcellona per esprimere la propria solidarietà e ha chiesto che venga fatta al più presto piena luce sulle dinamiche di questi atti criminosi, prosegue la nota della Farnesina. Il ministro ha disposto l’avvio immediato delle procedure per la verifica e il rafforzamento delle sedi diplomatiche e del personale impegnato.

Inchiesta della Procura di Roma

La Procura di Roma aprirà un’inchiesta sugli attacchi. A piazzale Clodio sono attese nel prossime ore le informative dei carabinieri del Ros e della Digos per avviare formalmente i fascicoli di indagine. I procedimenti saranno all’attenzione dei magistrati dell’antiterrorismo. La pista più accreditata, al momento, è quella anarchica come per l’attacco incendiario avvenuto a dicembre ai danni del primo consigliere dell’ambasciata italiana Susanna Schlein, la sorella di Elly Schlein esponente del partito democratico, alla quale venne incendiata l'auto.

Il tweet del sottosegretario Matteo Perego di Cremnago