Roma, 29 dicembre 2010 — Onorevole Della Vedova, cominciamo dalle parole: che differenza c’è tra laico e laicista?
«Non me lo chieda, per me è un mistero. Io mi considero laico, ma vengo definito ‘laicista’ solo perché, ad esempio, vorrei una legge che tuteli le coppie di fatto».
Per i suoi colleghi finiani si «corre il rischio di scivolare nel fondamentalismo laicista».
«Mah, io questo rischio non lo vedo. Il punto è prendere atto della società in cui viviamo o negarla per far contento qualcuno. Lo sa che in Italia un bambino su 5 non è riconosciuto dal padre? Ecco, io vorrei avesse gli stessi diritti degli altri».
Almeno eviti di ricordare che è favorevole alle coppie omossessuali...
«E perché dovrei? Le coppie omosessuali non dovrebbero avere gli stessi diritti di quelle etero?».
I suoi amici del Fli ribadiscono «l’ancoraggio culturale e politico al Ppe».
«Lo faccio anch’io. E perché non sia un’evocazione vuota e caricaturale ricordo che nel Ppe c’è la Merkel, che governa con i liberali e ha varato un’eccellente legge sul fine vita, e c’è Sarkozy, che mai si sognerebbe di mettere in discussione i Pacs, così come mai lo farebbe il leader dei popolari spagnoli Rajoy».
Perché i suoi colleghi del Fli si sentono in dovere di dire che intendono «interpretare nella modernità i valori cattolici»?
«Forse vogliono evitare fraintendimenti. Diciamo che riconoscono ai loro interlocutori politici e religiosi una buona fede che spesso non c’è».
Non sarà che il Vaticano considera Fini un avversario e vorrebbe allontanare Casini da lui?
«Fosse vero, sarebbe un problema interno ai palazzi del potere. Queste sono cose che agli italiani, cattolici compresi, interessano poco. Il Fli non può rinunciare ad essere una forza innovativa e per farlo deve parlare al cento per cento degli italiani. Stessa cosa per la coalizione».
Ossia?
«Sarebbe un grave errore se con gli amici dell’Udc ci irrigidissimo sui temi cari al Vaticano: dare un futuro ai giovani e alle imprese, difendere l’etica civile e pubblica, sono queste le nostre missioni. Quanto ai valori...».
Dica.
«Beh, il buon esempio è il modo migliore di difenderli ed è evidente che il testimonial più potente di una vita, diciamo così, disinibita è Silvio Berlusconi».
Il Pdl proverà a dividervi col voto sul testamento biologico.
«Assieme alla maggioranza degli italiani, rimango convinto che la questione Eluana andasse risolta da medici e familiari, non da un Consiglio dei ministri. Quando Fini ha parlato con sobrietà di questi temi, la platea di Bastia Umbra ha risposto con un applauso liberatorio: non credo fossero tutti pericolosi ‘laicisti’».