Vaccino obbligatorio, la politica si divide. Lo scontro Pd-Lega

Letta chiede l'obbligo per i prof, Salvini: "Per i giovani non serve". Renzi: "Dire che non bisogna vaccinarsi sotto i 40 anni è una follia"

Vaccino

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Roma, 20 luglio 2021 - "Una decisione da prendere insieme e su cui confrontarsi". Ma che al momento trova ancora troppe divisioni. L’obbligo del vaccino anti-Covid, in particolare per il personale scolastico, torna a dividere le forze politiche nel governo: il Pd ne chiede l’applicazione per i prof, ma dalla Lega arriva un secco no. E, almeno per il momento, la linea di Palazzo Chigi è quella della prudenza.  Ad alimentare un dibattito già in fermento sono le parole del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che – parlando in generale del rientro a scuola in sicurezza – spiega: "Ci troveremo questa settimana col Consiglio dei ministri e la decisione sull’obbligo vaccinale o meno per gli insegnanti andrà presa dall’intero collegio". Le vaccinazioni "sono una priorità assoluta, invitiamo il governo a prendere iniziative stringenti", chiede il leader dem, Enrico Letta, auspicando il massimo impegno affinché le scuole rimangano aperte contro "il disastro" della Dad. Una posizione condivisa da una ventina di professori, giuristi e avvocati – tra cui Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale e Pietro Ichino, professore emerito di diritto del lavoro – che hanno inviato una lettera a Draghi in cui si chiede l’obbligo vaccinale per insegnanti e altro personale scolastico. 

Tutt’altra la linea del segretario del Carroccio, Matteo Salvini, per il quale va messa in sicurezza la popolazione "dai 60 in su, da 40 a 59 scelgano, per i giovani non serve", dice. E aggiunge: "parlare di obbligo per studenti di 13 o 14 anni o per gli insegnanti non fa parte del mio modo di pensare un Paese libero". Parole che innescano la polemica, con la reazione di Letta: "Salvini ride e scherza. Penso che questo atteggiamento sia completamente irresponsabile" e di Renzi: "Dire che non bisogna vaccinarsi sotto i 40 anni è una follia".