Governo, Salvini: "Accordo su premier e ministri". Conte in pole per palazzo Chigi

Il leader della Lega: "Né io né Di Maio saremo il presidente del Consiglio, ma disposti a entrare nell'esecutivo". Il leader M5s: "Abbiamo chiesto i ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico"

Giuseppe Conte (Ansa)

Giuseppe Conte (Ansa)

Roma, 20 maggio 2018 - Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno "chiuso l'accordo sul premier e sulla squadra di ministri". La conferma arriva dal segretario della Lega che, questa mattina, si è incontrato con il leader del M5s in un faccia a faccia "privato", lontano da giornalisti e telecamere. "Non saremo né io né Di Maio - aggiunge - Nessuno ponga veti". 

La scelta, fa sapere sempre Salvini, è caduta su un "nome equilibrato che soddisfa noi e loro". "Speriamo che nessuno metta veti su una scelta che rappresenta la volontà della maggioranza degli italiani - prosegue il leader del Carroccio -. Finalmente c'è una squadra che non arriva via fax da Bruxelles, Parigi o Berlino". E, a chi gli chiede se lui e Di Maio faranno parte dell'esecutivo, risponde: "Siamo disponibili a metterci la faccia". Possibilità anche per Fratelli d'Italia? "A me piacerebbe, in un governo che vuole cambiare regole, ci starebbe bene, ma non posso far violenza a nessuno", dice ancora Salvini spiegando che ora parlerà personalmente con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.

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Poi anticipa: "E' possibile che nel governo ci siano persone che mai nella loro vita hanno votato Lega o M5s", ma "i nomi e i cognomi li facciamo al presidente della Repubblica, per rispetto e perché così prevede la Costituzione". Quindi domani i due leader saliranno dal presidente Mattarella? "Aspettiamo che arrivi un segnale dal Quirinale", risponde Salvini mentre è ancora in corso la votazione del contratto di governo da parte dei militanti del Carroccio presso i gazebo allestiti in tutta Italia. E proprio sul contratto puntualizza che "non c'è il blocco della Tav", ma che "ci sono alcuni grandi progetti che saranno riesaminati".

La curiosità però resta focalizzata sul capo del governo: sarà un premier politico? "Chiunque si occupa della cosa pubblica è un politico con la 'P' maiuscola, anche se non è mai stato parlamentare", spiega. Poi annuncia due novità: ci saranno "un ministero per Famiglie e Disabilità e un ministero per il Turismo". Quanto al rapporto con l'Unione Europea e alla flessibilità, "andremo a trattare. Noi non siamo la Grecia, abbiamo un potere contrattuale, una forza economica maggiore di altri Paesi", dice dopo aver replicato duramente al monito della Francia sulla necessità che l'Italia rispetti gli impegni per non mettere a rischio la stabilità dell'Eurozona". Poi avverte: "L'Italia rimarrà nell'Alleanza Atlantica e migliorerà i propri rapporti con la Russia".

DI MAIO - "Il prossimo presidente del Consiglio dei ministri sarà un amico del popolo", dice invece Di Maio da Teramo, dove si trova per sostenere il candidato sindaco Cristiano Rocchetti. "Io e Salvini abbiamo chiuso un accordo politico. Ovviamente le prerogative sono ora del presidente della Repubblica, sceglierà lui i passaggi da fare", aggiunge confermando, a sua volta, l'intesa con la Lega. "Abbiamo chiesto che il ministero dello Sviluppo economico con dentro quello del Lavoro sia un super ministero per risolvere i problemi degli italiani vada al Movimento 5Stelle insieme a tanti altri e alla possibilità di guidare questo cambiamento", aggiunge. 

Farà il premier? "Non so se farò il presidente del Consiglio, ma il vero leader sarà il nostro programma di Governo, a partire dall'acqua pubblica e dall'abolizione della Fornero", risponde ai cronisti. Quindi l'annuncio: "Questo fine settimana l'ho passato a sostenere sindaci in varie città ma la cosa che cambia dalla prossima settimana è che il Movimento 5Stelle andrà al governo del Paese". 

CONTE IN POLE - In pole position per la presidenza del Consiglio ci sarebbe il giurista e professore universitario Giuseppe Conte, secondo quanto si apprende da ambienti parlamentari. Il ballottaggio sarebbe con Andrea Roventini (entrambi candidati ministri del Movimento), ma sul docente di Diritto Privato fiorentino e membro del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa ci sarebbe anche il placet della Lega. Il ministero dell'Interno sarebbe appannaggio invece di Matteo Salvini e lo Sviluppo Economico di Luigi Di Maio. Favoritissimo Giampiero Massolo agli Esteri. Ancora aperti i nodi relativi all'Economia - a cui punta il M5S - e alla Difesa, alla quale invece punta la Lega. Inoltre, riferiscono fonti politiche, continua il pressing su FdI affinché partecipi alla maggioranza e all'esecutivo. 

CONVOCAZIONE AL COLLE - E, secondo fonti politiche, domani mattina il Colle convocherà Salvini e Di Maio per un colloquio al pomeriggio. Sarà poi Sergio Mattarella, dopo una sua valutazione, a conferire l'incarico di premier. 

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GRILLO - Sull'alleanza di governo Lega-M5s è intervenuto anche Beppe Grillo. "Un matrimonio che mi agita", ha detto il fondatore dei 5 Stelle durante uno spettacolo al teatro 'Civico' della Spezia, secondo quanto riporta Il Secolo XIX. Tuttavia - ha proseguito il comico genovese - "abbiamo fatto un miracolo e domani sarà tutto ok. Con il Carroccio andremo d'accordo perché i loro giovani sono simili ai nostri". E ancora: "Abbiamo fatto fuori il Pd e lo psiconano e con la Lega ce la giocheremo" ma "andremo d'accordo".