ANTONELLA COPPARI
Archivio

Il governo del Colle è già pronto. Ma Lega e M5s trattano ancora

Salvo accordi in extremis, l'incarico arriva tra stasera e domani Governo, Berlusconi: no appoggio esterno a M5S-Lega IL PUNTO Un luglio scomodo - di P.F. DE ROBERTIS

Mattarella stringe la mano ad Allegri (Ansa)

Mattarella stringe la mano ad Allegri (Ansa)

Roma, 9 maggio 2018 - Se ci sono novità, devono venire fuori questa mattina. Perché poi Mattarella è intenzionato a procedere sulla strada tracciata: non basteranno insomma le voci di un ipotetico accordo nel centrodestra per un governo 5 Stelle-Lega a fermarlo. Senza fatti concreti, non ci sarà alcuna dilazione, nemmeno di qualche ora: in serata conferirà l’incarico alla figura designata per guidare un governo di garanzia. È nota la predilezione del Colle per un profilo femminile, ma sul nome nulla di sicuro filtra. Ciò che emerge, però, è che dovrà sciogliere la riserva in fretta, probabilmente sabato mattina prima della visita del capo dello Stato a Dogliani, per celebrare uno dei suoi predecessori, Luigi Einaudi.

Sostanzialmente la lista dei ministri è già pronta – si tratta di personaggi interessanti e competenti che non hanno mai ricoperto questo ruolo – naturalmente bisogna vedere se i candidati accetteranno un mandato che potrebbe essere breve, se non brevissimo. Sì, perché dopo il giuramento – che dovrebbe avvenire al massimo lunedì – si va subito alla conta in Parlamento. In caso di sfiducia, il capo dello Stato è pronto a sciogliere immediatamente le Camere anche a costo di votare in piena estate: calendario alla mano, se il voto sull’esecutivo ci sarà la prossima settimana, si arriverebbe al massimo al 18 maggio, in tempo per sciogliere e votare il 22 luglio. Sul Colle non c’è nessuna voglia di mettersi di traverso: dovranno essere le forze politiche a chiedere, semmai, il rinvio delle elezioni in autunno. Dalla mozione parlamentare alle astensioni incrociate, ci sono ottomila modi per farlo.

IL PUNTO Un luglio scomodo - di P.F. DE ROBERTIS

Un passo che il capo dello Stato ha sperato fino all’ultimo di evitare: lo dice quasi chiaramente incontrando i calciatori di Juventus e Milan alla vigilia della finale della Coppa Italia. "Un arbitro può condurre bene la partita se ha un certo aiuto di correttezza dei giocatori", ha replicato a Gigi Buffon che sottolineava quanto il Paese si affidi "a una persona come lei". Come Einaudi, appunto, avrebbe preferito mantenere il suo ruolo nel solco ‘notarile’, invece di indossare le vesti per lui scomode del protagonista. Sa bene che non è un fatto positivo quando le giacchette nere diventano gli attori principali della partita: "Un buon arbitro spera sempre di non essere notato. Quando non si nota, vuol dire che i protagonisti stanno svolgendo alla perfezione il loro compito". Netto, tra le righe, emerge il rimprovero ai vari leader politici che – evidentemente – non stanno facendo altrettanto. Di qui, la necessità per il Colle di fischiare qualche fallo. E tirar fuori i cartellini rossi, casomai il suo governo fosse bocciato.

Naturalmente lo scenario potrebbe cambiare se dai partiti arrivasse la fumata bianca: non ci sarà bisogno di formalità, è sufficiente una telefonata seguita magari da una dichiarazione pubblica che dica: stavolta ci siamo, l’accordo è fatto. Nel qual caso una piccola dilazione fino a domani potrebbe essere concessa: gli occhi naturalmente sono puntati verso i movimenti nel centrodestra. Da lì, per tutta la giornata, si è alzato un tam tam che assicurava: "Ci siamo. Berlusconi è pronto al passo di lato. Si può fare un governo giallo-verde". Ci ha pensato il Cavaliere a gelare gli entusiasmi. Ma il capo dei deputati leghisti, Giorgetti, avverte: "Giovedì sarà l’ultimo minuto, l’ultimo secondo in cui la speranza svanisce o la speranza fiorisce". Un modo per sottolineare che la trattativa continua. Sul Colle non chiudono le porte, ancorché Mattarella abbia confermato la presenza domani a Badia Fiesolana alla Conferenza dal titolo ‘Solidarity in Europe’.

Quirinale, Governo, consultazioni: foto generica (Ansa)