Roma, 5 settembre 2013 - Il Governo è stato battuto in Aula al Senato sulla mozione della Lega sul gioco d’azzardo. La mozione è stata approvata nonostante il parere contrario del Governo. Il sottosegretario all’Economia, Alberto Giorgetti, ha annunciato la volontà di rimettere la delega, prima di incassare la fiducia del ministro dell’Economia Saccomanni. Motivo del contendere la moratoria di 12 mesi sul gioco d’azzardo che, spiega Giorgetti, nella mozione della Lega è scritto in maniera così “perentoria da essere inapplicabile se non creando un conflitto con i diritti esistenti dei concessionari che hanno vinto le gare e perdendo 6 miliardi di gettito”. Il testo della mozione approvata “impegna il Governo a varare in tempi rapidi, anche attraverso l’utilizzo di strumenti normativi d’urgenza, una moratoria di 12 mesi sul gioco d’azzardo on line e sui sistemi di gioco d’azzardo elettronico in luoghi pubblici e aperti al pubblico”. Sulla mozione sono arrivati voti anche del Pd e del Pdl. Si è espresso a favore anche M5S. In Assemblea si è registrata “confusione”, ha spiegato il senatore del Pd, Felice Casson, dicendo che lui ha votato contro. L’imput del gruppo, viene riferito, era quello di votare a favore. Giorgetti ha motivato la sua decisione anche con il fatto che senatori del Pdl, il suo partito, hanno votato il documento del Carroccio. Approvato anche un ordine del giorno unitario (eccetto Lega e M5S) che impegna comunque a “prevedere una moratoria per le nuove autorizzazioni in attesa della riorganizzazione e pianificazione dell’intero sistema”. Per il senatore della Lega, Roberto Calderoli, questo ordine del giorno e’ pero’ “una specie di contentino che non serviva a niente mentre la mozione pone condizioni precise”. Barbara Lezzi (M5S) rimarca a sua volta che una mozione impegna il Governo in maniera piu’ forte rispetto ad un ordine del giorno.

LA NOTA DEL MEF - La mozione approvata oggi al Senato sul gioco d’azzardo è inapplicabile ma resta fermo l’impegno del governo nella lotta alla ludopatia. E’ quanto sottolinea una nota del ministero dell’Economia. “Il Governo e’ fortemente impegnato a contrastare gli effetti sociali negativi legati ai giochi, come dimostra, tra l’altro, l’articolo 14 della delega fiscale all’esame della Commissione finanze della Camera, che prevede il riordino dell’intera materia”, si legge nella nota. “Per quanto riguarda la mozione approvata oggi al Senato”, prosegue il ministero, “il dispositivo, come ha spiegato il Sottosegretario all’Economia, Alberto Giorgetti, e’ inapplicabile perche’ il Governo compirebbe un atto illegittimo determinando: 1) un contenzioso con i circa 200 operatori italiani ed esteri che hanno ottenuto la concessione; 2) la riapertura del contenzioso comunitario, dopo due procedure di infrazione chiuse nel 2010 a seguito della regolamentazione del mercato; 3) lo spostamento in massa di giocatori verso il mercato illegale; 4) la perdita della possibilita’ di contrastare, con strumenti mirati, il gioco problematico e patologico e l’accesso dei minori al gioco. “La moratoria prevista nella mozione determinerebbe inoltre, una forte diminuzione delle entrate in una fase estremamente delicata per la finanza pubblica”, prosegue la nota, “Il Governo, facendo affidamento sul sostegno del Parlamento e ritenendo che il Parlamento stesso debba riconsiderare la posizione espressa in data odierna, continuera’ a monitorare con attenzione l’efficacia delle misure gia’ introdotte per contrastare e prevenire la ludopatia, verificando anche se vi sia la necessita’ di predisporre ulteriori interventi per rafforzarle. Intensifichera’, inoltre, le azioni di contrasto al gioco illegale e ai fenomeni di criminalita’ comunque connessi all’offerta e alla gestione del gioco”. “Il Ministro dell’economia e delle finanze, Fabrizio Saccomanni”, conclude la nota, “nel condividere le valutazioni espresse dal Sottosegretario rispetto alla votazione avvenuta al Senato, ha confermato la sua piena fiducia nell’operato dell’On.le Giorgetti, ricevendone la disponibilita’ a proseguire nell’incarico”.

SACCOMANNI - Ecco la nota con il rinnovo di stima e fiducia da parte del ministro Fabrizio Saccomanni, ‘’nel condividere le valutazioni espresse dal sottosegretario rispetto alla votazione avvenuta al Senato (sui giochi d’azzardo, ndr), ha confermato la sua piena fiducia nell’operato dell’On.le Alberto Giorgetti, ricevendone la disponibilita’ a proseguire nell’incarico’’. Lo comunica il Mef.

LE REAZIONI/ MARONI - “Governo battuto sul gioco d’azzardo. Passa la mozione della Lega. Bravi senatori leghisti. E adesso Governo a casa!!!”. Lo ha scritto su Twitter il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni.

CONFINDUSTRIA - “Apprendiamo con sconcerto e grande preoccupazione che oggi il Senato ha approvato la mozione presentata dalla Lega Nord che impegna il governo a varare ‘una moratoria di 12 mesi sul gioco d’azzardo on line e sui sistemi di gioco d’azzardo elettronico in luoghi pubblici e aperti al pubblico’. In pratica si invita il governo a sospendere un’attivita’ economica di migliaia di imprese che operano nel settore dando lavoro ad oltre 200.000 persone, a seguito di gare pubbliche e avendo effettuato investimenti importanti”. Lo dice Confindustria Sistema Gioco Italia.  Un provvedimento del genere “avrebbe effetti drammatici sia sul piano sociale che su quello erariale, come ha sottolineato lo stesso sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti ricordando che il gioco legale porta oltre 8 miliardi di euro alle casse dello Stato. Non possiamo che augurarci che si riconosca l’assoluta inapplicabilita’ della mozione e che si torni a discutere del gioco legale senza criminalizzazioni ed estremismi”. E Massimo Passamonti, presidente di Confindustria Sistema Gioco Italia, sottolinea: “Se c’e’ stato un errore nella votazione - come apprendiamo dai mezzi d’informazione - se ne prenda atto e si annulli la proposta. Questa mozione contiene spropositi inauditi come l’assurda equiparazione tra la rete legale e i circuiti del gioco non autorizzato e non tiene conto degli adempimenti contrattuali che migliaia di aziende si sono accollate sulla base di un rapporto di lavoro regolato da concessione dello Stato italiano. Se errore c’e’ stato, forse sara’ finalmente l’occasione per chiarire qual e’ la posizione dello Stato sulla tutela del gioco legale nel nostro Paese”.

IL PAPA CONTRO LE SLOT - Una rappresentanza del movimento ‘No-slot’ contro il gioco d’azzardo ha partecipato all’Udienza Generale del Papa, mercoledi’ 4 settembre. Ne da’ notizia la Radio Vaticana che cita una lettera della Segreteria di Stato in cui il Papa “incoraggia a proseguire nell’importante opera educativa, specialmente in favore dei giovani” e si afferma che Francesco ha fatto e fara’ ancora riferimento al problema evocato”.

MOVIMENTO 5 STELLE - “Al Senato si e’ consumata l’ennesima vergogna a favore delle lobby del gioco d’azzardo”. Lo afferma il gruppo del Movimento Cinque Stelle al senato in una nota in cui viene spiegato: “Pd e Pdl con il trucco democristiano dell’astensione (che al Senato vale come voto contrario) hanno bocciato la mozione del Movimento Cinque Stelle a prima firma Giovanni Endrizzi sui danni economici e sociali da decine di miliardi di euro causati dal gioco d’azzardo patologico”. La mozione a 5 stelle che ha ricevuto solo 76 voti favorevoli (M5S, Lega, Sel, Scelta Civica, 6 dissidenti Pd e 2 dissidenti Pdl) proponeva al suo interno la cancellazione dell’articolo 14 del decreto Imu che prevede il condono per le societa’ concessionarie di slot machines. “Pd e Pdl bocciano la mozione del Movimento 5 Stelle per far pagare interamente la maxi multa”, si legge ancora nel comunicato. “Passa anche con il voto del Movimento 5 Stelle la moratoria sull’apertura di nuove sale slot proposta dalla Lega e il Pd annuncia: ci siamo sbagliati. Il voto contrario di Pd e Pdl non ci stupisce - aggiungono i senatori pentastellati - i conflitti d’interessi tra partiti e gioco d’azzardo erano stati denunciati in aula per tempo. Voto favorevole da parte del Movimento 5 Stelle anche su tutte le altre mozioni in votazione, inclusa quella della Lega Nord che e’ passata a sorpresa, che prevede una moratoria di un anno sull’apertura di nuove sale slot. Il Pd ha prontamente fatto sapere di ‘essersi sbagliato’. Al ridicolo non c’e’ limite”.

CODACONS - Il Codacons esprime soddisfazione la per mozione approvata al Senato relativa alla moratoria sul gioco. “L’azione di lobbing del Codacons e dei parlamentari che assieme all’associazione stanno lottando contro il gioco d’azzardo ha avuto la meglio sui meri interessi economici dello Stato e degli operatori di settore - spiega il Presidente Carlo Rienzi - Ora, alla luce del passaggio della mozione dalla Lega Nord che impegna il Governo a varare una moratoria di 12 mesi sul gioco d’azzardo on line e sui sistemi di gioco d’azzardo elettronico in luoghi pubblici e aperti al pubblico, chiediamo il blocco immediato delle sale VLT (Videolottery) presenti sul territorio, fino al momento in cui il Governo emanera’ l’atteso decreto sulla prevenzione delle ludopatie, che da anni aspetta di essere varato a causa dell’illegale immobilismo dell’esecutivo”. Il Codacons critica poi chi afferma che la mozione approvata oggi arrecherà danni alle casse dello Stato. “E’ assurdo e immorale affermare che, a causa di questo provvedimento, il gettito subira’ una pesante riduzione - spiega Rienzi - Al contrario lo Stato ci guadagnera’ e parecchio, considerato che i costi sociali legati al gioco d’azzardo e alle dipendenze da gioco sfiorano quota 7 miliardi di euro, e che un singolo giocatore patologico costa allo Stato 38mila euro annui”.