Roma, 12 giugno 2013 - "Se una posizione personale esprime il disagio di stare in un gruppo, se ne debbono trarre le logiche conseguenze". Vito Crimi entra subito nel vivo del dibattito in corso dentro il Movimento 5 stelle, in apertura della videointervista di Quotidiano.net (GUARDA IL VIDEO DELL'INTERVISTA). L'approccio è immediato e sicuro: "Non è che non si possono esprimere posizioni personali, si può fare sicuramente. Ma si esprime, in questo modo, una posizione ben precisa. Vuol dire disconoscere tutto quello che c'è stato prima. Se noi siamo stati eletti lo dobbiamo a Beppe Grillo. Ripeto se la posizione personale esprime un disagio così profondo, se ne deve prendere atto e trarre le dovute conseguenze".

Per il resto quella di ieri, giornata dedicata anche a scegliere il nuovo capogruppo del Senato, "è stata una giornata fantastica", ha detto Crimi rispondendo alle domande del capo della redazione romana Pierfrancesco De Robertis e della giornalista di Qn, Elena G. Polidori. "Una giornata - ha spiegato Crimi - che ha dimostrato che il Movimento fa le cose che promette. Anche per l'avvicendamento. Due candidati sono andati al ballottaggio, ma senza rivalità. E poi abbiamo fatto il bilancio di questi primi mesi". Durante la video intervista, Crimi ha finalmente sciolto il nodo che riguarda la restituzione, da parte dei parlamentari del Movimento 5 Stelle, della loro diaria. "Abbiamo deciso - ha detto Crimi - che devolveremo l'intera somma, che si aggira intorno ai 5 milioni l'anno, allo Stato per ammortizzare il debito pubblico. Non potevamo fare diversamente, né dare i soldi in beneficenza o a una particolare causa, perchè ci sarebbe stato qualcuno incaricato di decidere e questo, nel nostro gruppo, non è possibile. Dunque, gratificare qualche causa anziché un'altra, abbiamo deciso di ridare tutto allo Stato. Il debito pubblico, d'altra parte, interessa a tutti". Quanto alla senatrice Gambaro, Crimi ha svelato che stasera avrà un incontro con lei, durante il quale la inviterà a "decidere" sul suo futuro: "L'importante è che ci sia chiarezza".

GAMBARO TORNA ALLA CARICA - Ma non tende a placarsi la polemica all'interno del Movimento 5 Stelle. La senatrice Adele Gambaro, protagonista ieri del vivace 'botta e risposta' con Grillo, non abbassa i toni. "I miei colleghi conoscevano bene il mio disagio", "noi parlamentari siamo stati lasciati soli. In tre mesi Grillo non l’ho mai visto. Ho visto invece le scolaresche in Aula per cercare di capire come funziona la democrazia. Un momento importantissimo". Intervistata dalla Stampa, la senatrice 5 Stelle precisa: "Ho detto solo quello che penso", che "i post violenti di Grillo hanno danneggiato il Movimento 5 Stelle in questa campagna elettorale. Lui è stato parte del problema. Soprattutto con l’ultimo post sul Parlamento". Avrebbe anche voluto dirglielo personalmente, spiega intervistata anche da Repubblica: "Mi sono fatta dare il numero di Grillo. Ho cercato di chiamarlo. Ho tentato più volte. Niente, non mi ha mai risposto". "Ho parlato in assemblea e nel forum. Tutti sapevano". Le Comunali? "Due comuni al M5S - sottolinea - non sono un successo, ma una debacle elettorale. Inoltre ci sono percentuali molto basse". Nel pomeriggio nuova bordata: "Nessun passo indietro, non vado al Misto, pretendo le scuse da Grillo".

In serata dopo la riunione la senatrice Gambaro ha precisato: "L’incontro con Morra e Crimi e’ andato bene. Sono stata rassicurata sul fatto che la mia espulsione sia sul tavolo. Qui al gruppo al Senato nessuno ufficialmente mi ha chiesto di farmi da parte”. La Gambaro sostiene che domani non vi sarà alcuna assemblea su questo punto. Ma chi e’ in dissenso e’ fuori? “Non lo so - ha risposto - non l’ho capito neanche io... Io non ci penso proprio a uscire dal Movimento. Io rimango perche’ stiamo facendo un buon lavoro”. Sul rischio della “gogna mediatica” ha detto che “non e’ una bella cosa” mentre ha ribadito che “qui al Senato il clima e’ ottimo”.

GRILLO REPLICA - Sul suo blog il comico riposnde così: "Pochi mesi fa, prima di essere eletta, nelle sue dichiarazioni d’intenti Adele Gambaro scriveva: ‘Penso a un parlamentare che nel caso non fosse più in sintonia con il M5S, grazie al quale è stato eletto, la sua base, i suoi principi, semplicemente si debba dimettere’. Cosa è successo in questi mesi? Perché la senatrice non rispetta quanto promesso ‘nero su bianco’ agli attivisti che le hanno dato fiducia con il voto delle parlamentarie?”. Di scuse, quindi, neanche l'ombra.

LA RISPOSTA DI CRIMI - Ancor prima delle uItime scintille il capogruppo uscente Vito Crimi si dichiara apertamente in disaccordo con la collega: "A me dispiace per Adele Gambaro - dice a Radio Popolare in mattinata -, la conosco e non aveva dato mai nessun tipo di segno di disagio precedentemente almeno non con me, non con molti altri. Siamo rimasti tutti un po' particolarmente scossi. Le sue dichiarazioni sono state forti e indiscutibili e non ci sono dubbi che non si sente più parte del Movimento, oppure non si sente più rappresentata da Grillo. Non so quali sono i suoi problemi. Cercheremo di parlarne oggi". E aggiunge: "Non si tratta di Grillo che espelle, siamo noi parlamentari che abbiamo qualche difficoltà a comprendere cosa pensa la senatrice Adele Gambaro. L’adesione ad un gruppo è una scelta libera; se stai in un gruppo come M5S, resti se continui a condividerne le idee e le proposte. Nel momento in cui hai qualche dubbio, se non ti senti rappresentato o rappresentativo di un gruppo, lo lasci come hanno fatto altri".

Crimi ribadisce il concetto anche via Facebook: "In questi ultimi giorni alcuni senatori si sono lanciati in improvvide dichiarazioni di vario genere aventi ad oggetto l’analisi del voto alle recenti amministrative, spaziando fino a fantomatiche previsioni di autodistruzione del MoVimento. Non so se siano dichiarazioni fatte consapevolmente, con l’obiettivo preciso di distruggere il lavoro fatto fino adesso". Lo scrive su Facebook, il senatore 5 stelle Vito Crimi, che suggerisce, a chi non convide piu le idee del Movimento, a lasciare. "Chi ritiene di non condividere piu’ il percorso e le idee del MoVimento 5 Stelle - sostiene Crimi - è libero di fare le sue scelte, ma dovrà assumersi la responsabilità".

PEPE: SIAMO DESTINATO AD AUTODISTRUGGERCI - In un’intervista al Messaggero anche il senatore 5 Stelle Bartolomeo Pepe solleva perplessità: "Siamo troppo Grillo-dipendenti. E Beppe, anche fisiologicamente non può reggere, non dura un’altra legislatura. Ha quasi 65 anni. Lei ce lo vede a 70 nelle piazze che si incazza ancora? Dureremo una legislatura. Siamo destinati ad autodistruggerci". Pepe precisa, comunque, che "il fatto che siamo qui significa che abbiamo già vinto".

MESSORA, PROVOCAZIONE SU PREITI - "Secondo le rivelazioni rilasciate in esclusiva per Byoblu.com dal collaboratore di giustizia Luigi Bonaventura, Preiti avrebbe sparato chiaramente per ordine della ‘ndrangheta, per danneggiare il Movimento 5 Stelle o addirittura per cercare di aprire una trattativa". E’ quanto scrive sulla sua pagina Facebook Claudio Messora, consulente per la comunicazione del gruppo del Movimento cinque stelle al Senato, rimandando all’intervista sul suo blog a proposito della sparatoria avvenuta a fine aprile davanti Palazzo Chigi.