Roma, 26 maggio 2013 - Nel Pd sconvolto dalle divisioni interne, con Matteo Renzi che sembra deciso a 'saltare un giro' prima di candidarsi premier, il segretario Guglielmo Epifani mette un paletto certo: il congressi dei democratici si farà entro il 2013.

ORIZZONTE CONGRESSO - “L’orizzonte che ci siamo dati è quello del 2013”, dice Epifani intervistato da Lucia Annunziata a ‘In ½ h’ su Rai3 confermando l’intenzione di arrivare al congresso del partito entro la fine dell’anno. “Non bisogna mai aver paura del congresso. Il nostro problema - ha spiegato - è farlo bene, non possiamo permetterci un congresso che invece di far discutere le persone fosse alle prese con le solite divisioni del gruppo dirigente. Bisogna partire dal basso e non dall’alto, partire dai circoli. Prima di decidere chi sarà segretario, dobbiamo decidere che partito vogliamo”.

Epifani annuncia di aver convocato la direzione del Pd per il 4 giugno, momento in cui inizierà la discussione che porterà al congresso.

FINCHE' SERVO CI SONO  - “Il mio compito è quello di portare il partito al congresso. Lì si ferma il mio orizzonte. Finchè servo ci sono, quando si può fare a meno di me mi faccio da parte”, ha scandito ai microfoni di Rai3.
Ma la sua, dice Epifani, non è una situazione di debolezza: “Penso di no. Ci ho pensato molto ma non è il tempo che conta, ma come fai le cose. Questo tempo limitato mi dà la libertà per fare le cose che ritengo giuste per risollevare il partito dalle difficoltà e organizzare il congresso”.

IVA & IMU - "Se non ci sono i soldi per fare tutto, la cosa più logica ora è non aumentare l’Iva che colpisce i redditi più bassi e insieme fare un’operazione sull’Imu per le fasce medie e medio-basse - dice Epifani - Se dovessi decidere io - ha concluso - eviterei l’aumento dell’Iva”.

INELEGGIBILITA'  - “Io ho 3 principi. Il primo è che gli avversari politici si battono politicamente”. Così il segretario del Pd Guglielmo Epifani intervistato da Lucia Annunziata parla dell’ineleggibilità di Silvio Berlusconi. “Il secondo - ha proseguito - è che dobbiamo avere un rigore e la nostra fonte normativa risale al ‘57, dichiarando ineleggibile colui che ha la responsabilità legale di un’azienda per la quale ci sono concessioni pubbliche. Berlusconi non è il rappresentante legale. Poi, abbiamo bisogno di una legge sul conflitto di interesse. Dobbiamo rafforzare le leggi contro la corruzione e contro il conflitto di interesse”.

SEMIPRESIDENZIALISMO  - “L’idea del semipresidenzialismo è una scelta che prenderemo in seria considerazione”.