Roma, 9 maggio 2013 - La mette giù dura: una black list di chi vuol tenersi i soldi dei rimborsi. Beppe Grillo incontra i parlamentari del Movimento 5 Stelle e sul tema delle diarie e dei rimborsi emerge chiaro questo concetto: ''Se avete firmato qualcosa, dovete rispettarlo''. E' quanto avrebbe ppunto detto Grillo nel corso della riunione con in parlamentari M5S a Montecitorio in base alla diretta twitter del Movimento. E ancora: 'Non si fa la cresta su cio' che non e' rendicontato''. E poi mette in riga gli eletti annunciando una black list: "Metteremo nomi e cognomi di chi vuol tenersi i soldi", dice.

 Sempre nel corso dell'incontro, il leader ha spiegato allargando il tiro alla situazione politica generale: "Il governo non regge. L'opinione pubblica sta cambiando. Cercano di dimostrare che siamo come gli altri". Ed è ritornato ai giorni post elezioni per dire: "Il Pd non cercava alleanza, cercava voti per fare il governo senza il M5S". 'Noi non siamo attaccati alle poltrone. Se non riusciremo a cambiare questo Paese, meglio andarsene in massa. 'Abbiamo fatto la piu' grande rivoluzione di questo Paese, d'Europa e forse del mondo'', avrebbe aggiunto. Poi sdogana la tv. "Purché non siano talk-show, andate in tv a spiegare ai cittadini le nostre idee". E in vita i suoi parlamentari a fermarsi per strada a rispondere ai giornalisti.

Tornando gli stipendi, la giornata vive anche sull'espulsione di Venturino in Sicilia. “Venturino è fuori dal movimento”. E’ il titolo del post pubblicato sul blog di Beppe Grillo che riporta una nota del M5S Sicilia. “Prendiamo atto dell’atteggiamento di Antonio Venturino che di fatto lo pone fuori dal MoVimento 5 Stelle - scrivono i 5 stelle siciliani - Venturino ha infatti violato una delle regole fondanti del Movimento: la restituzione, con rendicontazione, delle somme eccedenti i 2500 euro più rimborsi spese. L’ultima restituzione di parte degli emolumenti fatta da Venturino è infatti relativa allo stipendio di febbraio. Da allora il black-out, nonostante i pressanti e ripetuti inviti fatti dai tutti i colleghi, ma sempre rimasti lettera morta. Finora Venturino ha restituito circa 13 mila euro a fronte dei circa 30 mila di tutti gli altri componenti del gruppo”.

Le presunte divergenze di natura politica accampate da Venturino in una intervista pubblicata da una testata on line sono da ritenersi una foglia di fico posta a copertura di precise scelte evidentemente maturate da tempo. Se il problema, infatti, non fosse solo, o soprattutto, di natura economica Venturino avrebbe la possibilita’ di dimostrarlo a noi e, soprattutto, ai cittadini, ricominciando a restituire parte del suo stipendio per alimentare il fondo del microcredito per le imprese, cui lui ha sempre detto di credere”, conclude la nota del M5S Sicilia. E su venturino arriva l'anatema di Grillo anche a margine dell'assemblea: "Venturino è un pezzo di m...".

LA RISPOSTA - Sulla black list deciderà l’assemblea? Ho provato ad avere un confronto con il mio gruppo. “Ho provato a chiedere un incontro con Grillo, ma pezzo di m... è l’unica cosa che mi sono sentita dire. Con lui non ho mai avuto il piacere di avere un confronto”. Così Antonio Venturino, vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana, espulso dalla formazione politica, per la questione stipendi che tiene banco nel Movimento 5 Stelle alla trasmissione di Santoro ‘Piazzapulita’. Grillo in assemblea ha detto che “il deputato siciliano Venturino che si tiene i soldi e’ un pezzo di merda”, secondo quanto messo in rete su Twitter dal blogger Daniele Martinelli, durante l’assemblea del leader M5S con i parlamentari pentastellati.

La rendicontazione? “Credo sia una cosa sbagliata”. “Con la rendicontazione si scatena qualcosa per la quale il mondo del web si chiede perché hai speso 20 euro e la sera prima 18 euro”, inserendosi nella vita privata degli eletti. Da eletto spiega Venturino, “ho rinunciato ai benefit chiarendo fin dall’inizio che solo nel caso in cui fossi stato chiamato a rappresentare le istituzioni avrei utilizzato l’auto ‘aziendale’”.

Redazione online