Roma, 5 marzo 2012 - Stop a chi era già in pensione e però continuava a svolgere attività a Palazzo Chigi, e inoltre taglio di alcune strutture alla luce della riorganizzazione della presidenza del Consiglio. Lo ha deciso il premier Mario Monti.

Un comunicato a tarda ora di Palazzo Chigi informa che il presidente del Consiglio, "dopo aver completato gli incontri con ciascuno dei responsabili delle strutture della Presidenza del Consiglio, ha deciso di non confermare coloro che, pur essendo in pensione, svolgevano ancora attività. Ad essi non potranno essere conferiti incarichi di consulenza".

Inoltre, il presidente ha deciso che "una serie di strutture non verranno mantenute a seguito della riorganizzazione della Presidenza del Consiglio, anche alla luce delle risultanze della spending review sui profili organizzativi e sulle procedure amministrative".

In attesa della ridefinizione di tali strutture, il premier ha quindi affidato al Segretario Generale la reggenza di tre uffici e cinque Dipartimenti. Infine, Monti "ha dato la direttiva di attuare un rigoroso contenimento del personale non di ruolo in servizio presso la Presidenza".