Roma, 7 aprile 2011  - Tensione in Aula alla Camera al termine dell’informativa del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, sull’emergenza immigrazione: non appena il titolare del Viminale ha smesso di parlare, il deputato dell’Idv Pierfelice Zazzera ha esposto un cartello con la scritta “Maroni assassino”.

Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, lo ha immediatamente invitato a porre fine alla protesta e ha fatto sapere che “la presidenza sottoporrà al collegio dei questori l’esame del suo comportamento che riteniamo inqualificabile”.

Il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, si è dissociato pubblicamente dal gesto del deputato del suo gruppo: “Intendo chiedere scusa al Ministro Maroni a nome dell’Idv”, ha messo agli atti della Camera, prendendo la parola in aula.

RETROMARCIA - Chiede scusa il deputato dell’Idv Pierfelice Zazzera che questa mattina ha esposto in Aula alla Camera un cartello con la scritta ‘Maroni assassino’ al termine dell’informativa del ministro dell’Interno sull’emergenza immigrazione. “Ho superato il limite - spiega Zazzera in una nota - e per questo chiedo scusa. Ci tengo a precisare, però, che il mio gesto non voleva essere un attacco personale al ministro Maroni, ma una provocazione e denuncia politica per quanto sta accadendo con i migranti. I 250 morti di ieri, tra cui molti bambini, mi hanno turbato profondamente. Quanto sta accadendo in Puglia dimostra l’assenza delle istituzioni e il disagio della popolazione pugliese che si è trovata sola a gestire l`emergenza. Ritiro, dunque, anche se tardivamente, quel cartello ma resta la denuncia politica”.

LA PUNIZIONE - Censura e due giorni di interdizione dai lavori di Aula per il deputato dell’Idv Pierfelice Zazzera che questa mattina ha esposto nell’Emiciclo un cartello con la scritta ‘Maroni assassino’. E’ la sanzione nei confronti del dipietrista deliberata all’unanimità dall’Ufficio di presidenza di Montecitorio riunitosi oggi. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha informato l’Assemblea della decisione presa in seguito alla “gravissima offesa” di Zazzera a Maroni e ha invitato il deputato a lasciare l’Aula.

Zazzera è stato ascoltato dall’Ufficio di presidenza e ha ribadito le proprie scuse alla Presidenza, all’Aula, ai colleghi e ha fatto sapere di essersi anche scusato con Maroni. La sanzione limitata alla censura e ai due giorni di stop è stata proposta dal collegio dei Questori “visto il clima politico di questi giorni e le immediate scuse di Zazzera e Di Pietro”.

Il leghista Giacomo Stucchi è intervenuto per condannare il gesto dell’esponente Idv e ha definito la sanzione “equa” sottolineando come per il Carroccio “la sanzione più pesante è stata la presa di distanza di Di Pietro”. “Inadeguata” la sanzione invece per gli esponenti del Pdl Gregorio Fontana e Giuseppe Fallica che tuttavia si sono adeguati alla proposta del collegio dei Questori. Per il Pd è intervenuta Rosy Bindi che ha apprezzato le scuse pubbliche di Zazzera sottolineandone “la differenza da La Russa”.

ZAZZERA: "ERA MEGLIO SE SCRIVEVO MARONI VAFFA..." - Pierfelice Zazzera abbandona sconsolato l’aula della Camera, dopo il cartellino rosso di Gianfranco Fini. Il deputato Idv è stato sospeso per due giorni, dopo aver mostrato all’emiciclo di Montecitorio un cartello con la scritta “Maroni assassino”.

Nei suoi confronti è  stato usato un diverso metro di giudizio, rispetto alla sanzione comminata al ministro Ignazio La Russa. Per aver detto ‘vaffa...’ al presidente della Camera, il titolare della Difesa e’ stato punito solo con una censura.

Nessuna sospensione. Al cronista della Dire Zazzera risponde con un mezzo sorriso: “Se lo sapevo scrivevo un’altra parola, che so ‘Maroni vaffanculo’, cosi’ mi avrebbero solo censurato...”.