Roma, 20 luglio 2010 - Il procuratore generale della Cassazione, Vitaliano Esposito, ha avviato l’azione disciplinare a carico del presidente della Corte d’appello di Milano, Alfonso Marra, rimasto coinvolto nell’inchiesta sulla cosiddetta P3. Una decisione comunicata oggi al Csm e presa ad una settimana di distanza dall’indagine che la stessa Procura generale della Suprema Corte aveva disposto per verificare se dal comportamento del magistrato emergessero profili anche di natura disciplinare.


In particolare, a Marra verrebbe
contestato l’interessamento chiesto a Pasquale Lombardi per ottenere - attraverso presunte pressioni su consiglieri di Palazzo dei Marescialli - la nomina alla guida dell’ufficio giudiziario milanese.


Marra verrà ascoltato lunedì prossimo dalla Prima Commissione del Csm, nell’ambito della procedura per il suo trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale. Sara’ Piercamillo Davigo, l’ex pm del pool Mani Pulite e ora giudice in Cassazione, ad assistere Marra. Essendo un procedimento amministrativo, in base alle Guarentigie della magistratura Davigo rivestira’ il ruolo di assistente tecnico di Marra.
Palazzo dei Marescialli venerdi’ scorso ha avviato una procedura di trasferimento di ufficio per incompatibilita’ ambientale nei confronti di Marra, dopo che il suo nome e’ comparso in alcune intercettazioni dell’inchiesta sulla cosiddetta P3.