{{IMG_SX}}Roma, 19 giugno 2008 - Per l'Erario, chi risiede nei paradisi fiscali resta italiano. È una delle novità del Dpef 2009-2013 che prevede, tra le norme di perequazione tributaria, "l'eliminazione dei regimi di favore fiscale per gli extra compensi (stock option) e della presunzione generale, con rovesciamento dell'onere della prova, che gli italiani residenti nei paradisi fiscali siano fiscalmente italiani".
"È l'uovo diColombo", ha commentato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.

 

 Il Governo adotterà misure per correggere il deficit-Pil del 2008, che al momento dovrebbe attestarsi al 2,5 per cento. Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nella conferenza stampa sulla manovra economica. "Il 2008 - ha sottolineato il ministro - chiuderebbe al 2,5 per cento, il che la dice lunga su tesoretti e stabilizzazione. Dobbiamo correggere".

 

 

LA MANOVRA DA 9 MINUTI E MEZZO

 Se il Pil crescerà, ci sarà un' "equa divisione": la promessa è del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che illustrando la manovra da "9 minuti e mezzo" approvata ieri sera in una riunione-lampo dal Consiglio dei Ministri, ha inoltre chiarito l'entrata in vigore delle misure fiscali. La Robin tax e gli altri interventi a carico di banche e assicurazioni "per la gran parte varranno sul 2008", ha detto.


Sul fronte della sanità, nel 2009, il settore verrà 'graziatò: non ci sono infatti tagli per il prossimo anno (si parlava inizialmente di 1 miliardo) mentre nel 2010 si parla di 2 miliardi di tagli e nel 2011 di 3 miliardi. Altre novità riguardano la card sociale che interesserà 1,2 milioni di italiani che potranno beneficiare di 400 euro di minori spese, grazie agli sconti sui prodotti alimentari e sulla bolletta elettrica.

 

APPLAUSI DA CONFINDUSTRIA

Il piano triennale da 34 miliardi per il 2009-2011, di cui 13,1 mld solo per il 2009, ha incassato intanto il parere positivo degli industriali e le critiche dell'opposizione e della Cgil. Il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha affermato: "Ci piace che ci sia una riduzione della spesa. La ripresa delle liberalizzazioni è un'altra cosa importante così come un altro aspetto altrettanto importante è rappresentato dai provvedimenti per la semplificazione".

 

CRITICI EPIFANI E IL PD

Duro invece il giudizio del leader della Cgil Guglielmo Epifani: con i "tagli indiscriminati" alla spesa pubblica previsti dalla manovra varata ieri dal Consiglio dei ministri, ha detto, il governo "ha messo le mani nelle tasche dei cittadini" senza nulla dare a chi ha più bisogno.

 

Sulla stessa linea, il Ministro dell'Economia-ombra Pier Luigi Bersani: "Ci sono mille cose ma non c'è la cosa più importante ovvero l'operazione su salari e pensioni". E il senatore Tiziano Treu invita a riflettere sul fatto che "sembra che ci siano indiscriminati tagli orizzontali. Sparare nel mucchio è una vecchia e brutta abitudine che non porta a nulla".


 

PIU' MORBIDI CISL E UIL

Decisamente più morbidi invece i segretari generali di Cisl e Uil. «Spero - ha detto Raffaele Bonanni - che le risorse vadano ai lavoratori dipendenti e ai pensionati in difficoltà comunque non mi pare che ci siano tagli sul sociale». E Luigi Angeletti giudica «positivo che le risorse che vengono da banche, assicurazioni e petrolieri siano indirizzate per aiutare le persone più svantaggiate».


Se per grandi linee i contenuti del piano triennale sono ormai noti, ancora non si conoscono nel dettaglio le misure. Ad esempio, il Governo ha deciso di sopprimere gli enti 'inutilì, quelli al di sotto dei 50 dipendenti. Tra questi, è emerso, anche l'istituto fondato nel 1933 da Giovanni Gentile, e cioè l'Isiao (l'Istituto italiano per l'Africa e l'Oriente) che era stato 'salvatò nella precedente finanziaria grazie ad un voto bipartisan. Il Ministro Brunetta ha invece garantito che verranno esclusi i parchi.