{{IMG_SX}}Brindisi, 14 giugno 2008 - La disoccupazione può "soffocare gli entusiasmi" tipici della gioventù. E' la preoccupazione del Papa, che durante una visita a Brindisi si rivolge ai molti giovani presenti, insieme a migliaia di altri pellegrini, nella zona portuale della città pugliese, appena giunto in città, e, dopo aver biasimato le difficoltà sociali di tanti ragazzi nel Mezzogiorno, li mette però in guardia dal rischio del "richiamo di facili guadagni, dalla tentazione di rifugiarsi in paradisi artificiali".

 

"Le vostre voci, che trovano immediata rispondenza nel mio animo, mi comunicano la vostra fiduciosa esuberanza, la vostra voglia di vivere", ha detto il Papa salutato da coretti e applausi. "In esse colgo anche i problemi che vi assillano, e che talora rischiano di soffocare gli entusiasmi che sono tipici di questa stagione della vostra vita. Conosco, in particolare, il peso che grava su non pochi di voi - ha proseguito - e sul vostro futuro a causa del fenomeno drammatico della disoccupazione, che colpisce anzitutto i ragazzi e le ragazze del Mezzogiorno d'Italia".

 

"Allo stesso modo - ha tenuto ad aggiungere Benedetto XVI - so che la vostra giovinezza è insidiata dal richiamo di facili guadagni, dalla tentazione di rifugiarsi in paradisi artificiali o di lasciarsi attrarre da forme distorte di soddisfazione materiale. Non lasciatevi irretire dalle insidie del male!", ha concluso, "ricercate piuttosto un'esistenza ricca di valori, per dare vita ad una società più giusta e più aperta al futuro".

 

Il Papa ricorda i profughi giunti sulla costa pugliese con le carrette del mare nel corso di un discorso pronunciato questa sera al suo arrivo a Brindisi, dove rimarrà un giorno. "Negli ultimi anni - ha rilevato - i giornali e la televisione hanno mostrato le immagini di profughi sbarcati a Brindisi dalla Croazia e dal Montenegro, dall'Albania e dalla Macedonia". "Mi sembra doveroso ricordare con gratitudine gli sforzi che sono stati compiuti e che continuano ad essere dispiegati dalle amministrazioni civili e militari - ha tenuto a dire il Papa - in collaborazione con la Chiesa e con diverse organizzazioni umanitarie, per dare loro rifugio e assistenza, nonostante le difficoltà economiche che continuano purtroppo a preoccupare particolarmente la vostra regione".

 

Un appello per difendere la famiglia dal "convergente attacco di numerose forze che cercano di indebolirla" e' stato pronunciato questa sera dal Papa a Brindisi, dove e' stato accolto, tra gli altri, dal presidente della Puglia, Nichi Vendola, e dal ministro agli Affari regionali Raffaele Fitto. "Continuate con slancio rinnovato a costruire insieme il vostro futuro", ha detto rivolgendosi ai giovani presenti, insieme ad altri fedeli, nel piazzale Lenio Flacco della città pugliese.

 

"Fra i valori radicati nella vostra Terra vorrei richiamare il rispetto della vita e specialmente l'attaccamento alla famiglia, esposta oggi al convergente attacco di numerose forze che cercano di indebolirla". Nel 2006 la Puglia ha approvato le norme che garantiscono i servizi sociali alle coppie di fatto. Una legge all'epoca definita "d'avanguardia" dal governatore Vendola, esponente di spicco di Rifondazione comunista. "Quanto è necessario ed urgente, anche di fronte a queste sfide - ha proseguito Benedetto XVI rivolgendosi, in termini generici, alle decine di migliaia di fedeli - che tutte le persone di buona volontà si impegnino a salvaguardare la famiglia, solida base su cui costruire la vita dell'intera società!" Altro "fondamento" della società, ha poi aggiunto Ratzinger, è la fede cristiana, "che gli antenati hanno ritenuto come uno degli elementi qualificanti l'identità brindisina".