{{IMG_SX}}Napoli, 30 maggio 2008 - "Chi si augurasse un passo indietro, come è successo nel passato,
deve sapere che è nostro dovere far sì che lo Stato faccia lo Stato". E' un Silvio Berlusconi risoluto, quello che parla durante la conferenza a Napoli dopo l'incontro con gli amministratori locali sull'emergenza rifiuti.
"Il piano - ha spiegato il premier - è il miglior piano che si possa mettere in campo. E risolveremo il problema in circa tre anni definitivamente".

 

Il presidente del Consiglio ha difeso la struttura della 'superprocura' prevista dal decreto. "E' importante - ha sottolineato - che ci sia un'unica responsabilità per tutta la Regione" in modo che sia possibile "prendere le decisioni e non impedire che questo piano vada a realizzazione".
 

 

"Il decreto legge? Non esistono profili di incostituzionalità. Il nostro giudizio è fondato su valutazioni di merito", ha sottolineato Berlusconi, parlando del decreto legge sull'emergenza rifiuti, che avrà un iter preferenziale alla Camera.


Il premier ha parlato, poi, dell'intervento del Csm e delle valutazioni sull'incostituzionalità del decreto quanto all'istituzione della cosiddetta 'Superprocurà, giunte negli scorsi giorni: "Un organo dello Stato non può pensare che le leggi siano un moloch. Le leggi sono uno strumento per far vivere meglio".

 

''Useremo l'esercito per garantire giorno e notte la possibilità di accedere ai siti: Chiaiano sarà definita zona militare e la discarica sarà protetta. Coloro i quali si opporranno saranno perseguibili come autori di un reato'', ha detto ancora il presidente del Consiglio.


''Dalle relazioni che abbiamo siamo sicuri della idoneità di Chiaiano'', ha sottolineato il primo ministro a proposito della discarica nella zona nord di Napoli. ''Non e' accettabile - ha proseguito - alcun divieto di transito alle istituzioni della Repubblica. In gioco ci sono le regole minime per non passare dalla democrazia all'anarchia''.

 

E non sono mancate parole di elogio per Bertolaso. "E' un uomo vero e non si è fatto intimidire", ha detto il presidente del Consiglio difendendo ancora una volta l'operato del sottosegretario all'Emergenza rifiuti e capo della Protezione civile.

 

IL PLAUSO DELLE ISTITUZIONI

Le Istituzioni campane si sono dette soddisfatte dell'incontro con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Una riunione che ha evidenziato l'attenzione del Governo verso il problema rifiuti, ma che ha ribadito la necessità di non rimandare l'apertura delle discariche per poter superare l'emergenza.


Al termine del vertice svoltosi in Prefettura, il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, ha dichiarato: "Dobbiamo aprire le discariche senza più demagogie" e in merito al termovalorizzatore in costruzione in Provincia di Salerno di cui lui è stato nominato commissario ha aggiunto: "Dobbiamo rispettare i tempi, siamo ormai in gara e dobbiamo andare avanti. Avanti senza esitazioni".


Per il presidente della Provincia di Caserta, Sandro De Franciscis, è da apprezzare "la concretezza con cui si pone il Governo nazionale. E' stata positiva la capacità di attenzione che il presidente del Consiglio dei ministri ha mostrato in un'ora e mezza di ascolto di tutti i punti di vista. C'è stata anche un'apertura - ha detto De Franciscis - verso eventuali elementi migliorativi del decreto che in queste ore sarà convertito in legge. L'annuncio di voler tornare presto a Napoli per fare il punto della situazione è altrettanto positivo. Da ogni punto di vista - ha concluso - mi è parsa una riunione che mi fa sperare che forse stiamo svoltando l'angolo".


Il sindaco di Caserta, Nicodemo Petteruti, invece, considera un "banco di prova" la prossima stagione estiva. "Se riusciamo a superarla senza le crisi che hanno caratterizzato i due ani precedenti, allora vorrà dire - ha affermato - che siamo sulla buona strada. Mi auguro che così sia perché deve finire questa questione dei rifiuti".