{{IMG_SX}}Roma, 28 maggio 2008 - Tanto "cattiva, maliziosa e ingiustificata" e' stata la lettura del 'salva Rete4' da parte dell'opposizione che il governo non ha alcun problema a "cancellare il passaggio" incriminato. Paolo Romani ostenta tranquillita', e incassa il "consenso" del Pd e dell'Udc.

 

Ai cronisti, dopo la riunione con lo stato maggiore dell'opposizione, il sottosegretario alle Comunicazioni fornisce la nuova versione della norma che il governo ha presentato al decreto 'salva infrazioni'. Una nuova versione che -stando alle dichiarazioni dei contendenti- stoppera' l'ostruzionismo.


Cosa cambia in pratica? A parte i rilievi del Pd gia' accolti ieri e a parte alcune altre modifiche 'minori', nell'articolo salta buona parte del 'comma 3', quella piu' contestata dai deputati d'opposizione: e cioe' che e' consentito l'esercizio degli impianti analogici a chi ne ha titolo fino al 2012, fino alla data cioe' del passaggio definitivo al digitale. Ecco, il governo ha eliminato con un tratto di penna il cuore -secondo l'opposizione- del 'salva Rete4'.

 

Romani e' sicuro che cio' basta: "E' un accordo- dice- che consente al Pd di smettere l'ostruzionismo. Da parte dell'Idv, invece, l'accordo non c'e', ma c'e' l'intenzione su questo punto di consentire la votazione del decreto". E comunque, annuncia il sottosegretario, alla Ue il governo dira' come sono andate le cose: "Ci avevano chiesto loro di mettere un termine all'esercizio degli impianti analogici, a loro diro' che noi abbiamo risposto ma in sede di trattativa siamo stati costretti a toglierlo".


In aula, a breve, si vedra' se l'intesa consentira' di procedere spediti nella conversione del decreto. Al momento, resta la soddisfazione di Michele Meta: "Mi pare che rispetto alla riformulazione molto parziale di ieri- chiosa il deputato del Pd- oggi ci siano modifiche strutturali". Tradotto: niente piu' 'filibustering', anche se resta "la nostra contrarieta'" al provvedimento.

 

 

DONADI: E' VITTORIA IDV, MA PROBLEMA INFORMAZIONE RESTA

 La cancellazione della norma 'salva Rete4' dall'emendamento del governo al dl sulle norme comunitarie all'esame della Camera "è una straordinaria vittoria dell'Italia dei valori contro una miserabile porcata dell'esecutivo". Lo dice il presidente dei deputati di Idv, Massimo Donadi, al termine dell'incontro con il sottosegretario Paolo Romani.

 

Tuttavia, aggiunge Donadi, "valuteremo se proseguire o meno l'ostruzionismo" perché "la battaglia sull'informazione non si conclude qui" e "noi non siamo disposti ad accordi con questa maggioranza sul tema dell'informazione".
Donadi fa anche sapere che l'Idv non ritirerà il suo emendamento, che "è l'unico che consente di rispondere alla sentenza della Corte di Giustizia europea e di ripristinare il pluralismo".
Quindi, anche il voto del partito di Antonio Di Pietro al provvedimento resta negativo.
 

 

GENTILONI:GOVERNO TOGLIE NORME SBAGLIATE, STOP...

"Il Governo presenterà una riformulazione dell'emendamento - spiega Gentiloni - noi confermiamo la valutazione negativa sul provvedimento, perché non risponde se non in minima parte alla procedura d'infrazione europea". Sparisce però la parte che era stata definita dall'opposizione 'salva-Rete4', e questo è un motivo di soddisfazione per il Pd.


"L'ostruzionismo finisce, perché vengono tolte le parti che avevano provocato la nostra battaglia ostruzionistica, dal prolungamento di alcune frequenze fino al 2012 fino alla possibilità per il Governo di stabilire i piani frequenze regionali. Abbiamo ottenuto un risultato importante, in questo senso siamo anche contenti".