{{IMG_SX}}Roma, 6 maggio 2008. - Romano Prodi non è pentito di nulla. Intervistato da Ballarò, il presidente del Consiglio uscente fa un bilancio della sua attività politica e della sua attività di governo e infine indica la sua ricetta per il futuro del Paese.


Lei corre ma il Paese corre?

«C'è qualcun altro adesso che lo deve far correre...».

Ce la farà?

«Io mi auguro di sì».


E la guida del paese com'era?

«Ho avuto molte soddisfazioni, ed ero disposto a guidarlo per qualche altro anno. Io ho fatto la mia politica in modo d'avere dei risultati lungo tutta la legislatura, questa è stata interrotta.. pazienza... non è certo la mia responsabilità».


Si è pentito di qualcosa?

«No, di nulla - afferma Prodi - Ho fatto nuove proposte politiche, veramente nuove, una grande coalizione riformista, e ho vinto due volte le elezioni. Nessuno lo ha fatto in Italia, vincere tutte le elezioni che ha fatto, in un Paese di 60 milioni di abitanti. L'esperienza è stata interrotta, e ne ho tratto le conseguenze, mi sembra in modo serio e doveroso, proprio perchè il Paese possa andare avanti. Proprio perché io non sia più di intralcio a quelle che emergono come le novità».

Novità?

«Novità...».