{{IMG_SX}}Roma, 29 aprile 2008 -  Renato Schifani e' stato eletto presidente del Senato al primo scrutinio.  Schifani e' stato eletto presidente di Palazzo Madama con un numero di consensi maggiori a quelli della maggioranza di centrodestra. Il Pdl, infatti, ha al Senato 174 senatori, Schifani ha incassato nel conteggio ufficioso prima del risultato ufficiale 178 voti.

 

IL DISCORSO DI INSEDIAMENTO

"Saro' il garante delle regole e dei diritti dell'opposizione e della maggioranza. Essere garante sara' la mia missione principale". Cosi' Renato Schifani, neo eletto presidente del Senato, nel suo discorso di insediamento all'aula di Palazzo Madama. Ha poi parlato di legalita' e sicurezza, che  sono problemi ''da non sottovalutare, ma occorre agire con rigore e severita', senza dimenticare la tolleranza e l'accoglienza verso quell'immigrazione sana che e' la benvenuta''

 

I caduti di Nassiriya e i giudici Falcone e Borsellino: a loro gli applausi più convinti dell'aula di Palazzo Madama. Non appena il neoeletto presidente Renato Schifani li ha citati, tutti i membri dell'assemblea si sono alzati in piedi e hanno applaudito convintamente. Il neo presidente del Senato Renato Schifani ha sottolineato l'impegno "alla lotta senza pausa a tutte le mafie". Schifani ha ricordato inoltre l'allarme dei cittadini per i crimini commessi "dai clandestini" e la necessità di coniugare "rigore e severità" con la tradizione di "tolleranza e accoglienza verso l'immigrazione sana e regolare".
Applausi meno convinti, ma applausi, sono andati anche all'ex presidente di Palazzo Madama Franco Marini e ad Anna Finocchiaro, che Schifani ha citato come esempio di collaborazione fra maggioranza e opposizione. Battimani e standing ovation, infine, quando Schifani ha citato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. 
 

Schifani parla poi di riforme: "Ci aspetta una feconda stagione di riforme condivise". Parla, Schifani, di stagione "delle riforme" ed invita le forze politiche "a farsi interprete" delle istanze che vengono dal paese, "comprese le minoranze che non sono piu' presenti".

 

"Dobbiamo difendere senza tentennamenti le radici cristiane della nostra identita'. Dimenticare le nostre radici significa perdere l'anima". Per questo "l'Italia e l'Europa devono ritornare alle proprie radici o il tramonto diventa irreversibile". Cosi' Renato Schifani, neo eletto presidente del Senato, nel suo discorso di insediamento all'aula di Palazzo Madama.