{{IMG_SX}}Roma, 13 marzo 2008 - Come può un giovane mettere su famiglia e affrontare un mutuo con la precarietà nel mondo del lavoro? "Da padre il consiglio che le do è quello di ricercarsi il figlio di Berlusconi o di qualcun'altro che non avesse di questi problemi. Con il sorriso che ha potrebbe anche permetterselo".

Così il leader del Pdl Silvio Berlusconi, intervistato durante la trasmissione "Tg2 Punto di Vista", ha risposto scherzando a una giovane ragazza. E con quest'ennesima battuta-gaffe il Cavaliere non ha mancato di attirare le ire dello schieramento opposto.


Walter Veltroni da Mantova replica a Silvio Berlusconi affermando che che queste parole raccontano di una lontananza, di una separazione: quella ragazza ha dato voce a milioni di ragazzi italiani". "Serve un rapporto di condivisione con i giovani e lo dico in un giorno particolare, dopo la scomparsa di Luigi Roca, l'operaio della Thyssen che si è impiccato dopo aver perso il posto".

BERTINOTTI APRE IL FUOCO

Fausto Bertinotti è il primo a reagire, sdegnato: "E' allarmante, anche se proposta solo come battuta". Rispondendo alle domande dei cronisti a margine di un convegno sul pubblico impiego, il candidato premier della Sinistra arcobaleno commenta: "è indicativo di una cultura che tende a proporre ai giovani la loro realizzazione fuori dalla loro condizione di vita reale. Che si tratti di matrimonio, di fare la velina o di vincere alla lotteria, non c'è mai una proposta per il miglioramento concreto della loro condizione di vita".


"Secondo me - conclude Bertinotti - bisognerebbe cancellare l'idea della lotteria e migliorare le condizioni esistenti".

  

ANCHE VELTRONI ALL'ATTACCO

La risposta data ieri sera in tv da Silvio Berlusconi, ad una ragazza che gli chiedeva come può fare un giovane a mettere su famiglia con un lavoro precario "racconta di una lontananza, di una distanza, di una separazione" dai problemi che affliggono i ragazzi italiani. Lo ha detto il leader del Pd Walter Veltroni, oggi a Mantova, senza mai citare per nome Silvio Berlusconi.


"La mia risposta a quella ragazza - ha aggiunto - non sarebbe stata 'sposati benè, ma che nessun ragazzo può avere meno di 1000 -1.100 euro al mese di stipendio".

 

''Nel 2006 Berlusconi disse a Prodi: 'Mica pensera' che un figlio di un operaio possa fare l'avvocato?', ricorda ancora Veltroni, che ovviamente sottolinea: "La mia risposta e' assolutamente si' perche' il destino di una generazione non deve essere deciso dalla nascita e serve un Paese piu' dinamico e piu' leggero''.

 

Per spronare gli italiani a tornare a credere e a rischiare, il segretario del Pd ricorda le parole dell'inno del Pd,  'Mi fido di te' di Jovanotti. ''La vertigine, cioe' il rischio - dice Veltroni - non e' paura di cadere ma voglia di volare, di tentare e il nostro compito e' aiutare il Paese ad essere piu' veloce''.

 

BOSELLI: CHIEDA SCUSA

"Berlusconi dovrebbe chiedere immediatamente scusa alle donne e ai precari", afferma dal canto suo Enrico Boselli candidato premier del Partito socialista. "Con tutti i soldi che ha lui- aggiunge Boselli- come fa a parlare di queste cose? Di certo non sa nulla della condizione di doppio sfruttamento per una donna che ha anche un lavoro precario".


Il candidato premier dei Socialisti conclude con un "consiglio a Berlusconi: e' molto meglio se ritorna a raccontare barzellette".

 



LA RISPOSTA DI FI

''A Bertinotti ricordo che Berlusconi, al di la' delle battute, ha risposto alla domanda di molti giovani per un lavoro di qualita' con la legge Biagi. Non a caso ora quella riforma e' accettata da quasi tutte le parti sociali e da quasi tutto il quadro politico''.

Non ci sta a veder accusare Berlusconi, il senatore Sacconi, che sottolinea: "La sinistra al contrario ama a tal punto i precari che si ingegna a produrli attraverso la difesa delle peggiori corporazioni nella scuola e nelle universita', cosi' come, difendendo il vecchio e opaco mercato del lavoro, rende l'accesso all'occupazione piu' difficile per le fasce piu' deboli''.