{{IMG_SX}}Roma, 13 marzo 2008 - È sempre più allarme carovita e spesa 'choc'. L'ultima certificazione arriva dall'Istat che ha segnalato a febbraio un aumento dei beni maggiormente acquistati del 5% a fronte di un tasso di inflazione confermato al 2,9%.

 

A correre sempre di più sono i prezzi di pane e cereali: da un aumento dell'8% a gennaio sono passati a +9,2%. Nel dettaglio addirittura il prezzo del pane è aumentato del 12,5% rispetto al 2007 mentre quello della pasta è cresciuto del 14%. Accelerano anche i prezzi del gruppo 'latte, formaggi e uova': in particolare il prezzo del latte è aumentato nell'ultimo mese di un punto percentuale (+8,7% a gennaio contro +9,7% a febbraio). Rincari anche per la frutta (da +4,8% a 5,1%) e per la carne (+3,7%).

 

"Se anche l'Istat, la cui tendenza a sottostimare gli aumenti è notoria, certifica incrementi dei prezzi a due cifre, vuol dire che la situazione è realmente grave" sono intervenuti allarmati i consumatori del Codacons. "Gli aumenti dei prezzi registrati in tutti i settori sono purtroppo più pesanti di quelli monitorati dall'istituto e se non rientreranno - avvertono - in tempi stretti si concretizzeranno una vera e propria stangata, stimata in circa 1.000 euro annui a famiglia, non potendo i cittadini rinunciare all'alimentazione, ai trasporti, all'energia e all'abitazione".

 

Buone notizie arrivano comunque dall'incontro tra le associazioni dei panificatori e il Garante sui prezzi, Antonio Lirosi. Da domani fino al 15 aprile, infatti, il pane comune costerà meno caro. Le associazioni inviteranno i propri associati a contenere i prezzi del pane comune e a introdurre promozioni generali nelle ultime ore della giornata, nelle quali si accumula l'invenduto.  Si tratta di "una iniziativa ad adesione volontaria dei singoli panifici", ha spiegato Lirosi, aggiungendo che le associazioni hanno ritenuto di aderire in vista della Pasqua anche a causa dei continui cali dei consumi.
 

 

Brutte notizie arrivano invece per i motociclisti, che nel 2008 dovranno incassare una nuova stangata assicurazione. Le polizze più care - emerge dalla terza edizione del Libretto Rosso delle Assicurazioni Moto di Dueruote - le pagherà chi vive a Napoli, Bologna, Firenze, Roma e Milano.

 

Sulla questione carovita è intervenuta anche Bankitalia che ha rivelato oggi che a fine 2006 l'inflazione percepita, o meglio la 'sensazione' dell'aumento dei prezzi degli italiani, si attestava al 17,7% a fronte di un aumento reale di solo il 2%. Allarme prezzi comunque in tutta Europa per la Bce che però avverte: nessuna indicizzazione dei salari al'inflazione, si danneggerebbero l'occupazione e l'economia.