{{IMG_SX}} Cagliari, 10 gennaio 2008 - L'ultimo Tir carico di rifiuti provenienti dalla Campania è sbarcato dalla nave che ha attraccato nel pomeriggio al porto Canale di Cagliari, diretto verso l'inceneritore del Casic della zona industriale.


La giornata è stata caratterizzata da una mobilitazione dei militanti dell'Irs e di decine di cittadini che si sono radunati intorno al porto. Nel corso delle ore la tensione è salita e si è arrivati allo scontro fisico tra Polizia, Carabinieri e manifestanti.

 

Dopo tafferugli, manganelli e lancio di lacrimogeni, il leader degli indipendentisti Gavino Sale e altri 25 attivisti sono stati caricati a forza su un cellulare della Polizia. Mentre la battaglia infuriava Sale è riuscito a sfondare un finestrino del furgone e a calarsi insieme ad altri manifestanti fuori dal mezzo. Nel frattempo erano già iniziate le operazioni di scarico dei rimorchi carichi di rifiuti, di qui la decisione di Sale e di altri manifestanti di uscire fuori dai cancelli per proseguire la protesta in altro modo.

 

Il sindaco di Cagliari, Emilio Floris, giunto sul posto qualche ora prima, ha assistito agli eventi e ha rilasciato una dichiarazione ad Apcom: "Sono situazioni che nascono dalla totale disinformazione della gente e dalla mancanza di coinvolgimento delle istituzioni. La polizia ha eseguito perissequamente gli ordini caricando persone che manifestavano pacificamente. Un episodio grave che anticiperà altri episodi dello stesso tipo. E' un atto di forza eseguito con il dispregio di qualsiasi ordinanza senza tenere conto di nulla. E' spiacevole che un atto di solidarietà finisca in questo modo con autisti che trasportano camion senza sapere cosa contengono, senza alcun coinvolgimento della popolazione".

 

"Noi capiamo l'emergenza - ha continuato il sindaco - ma vorremmo capire che cosa fa la Campania per risolvere il suo problema. E' inammissibile che i rifiuti vengano portati da altre parti. Ritengo che il presidente della Regione Campania, che ha creato questa situazione, e il presidente del Consiglio, Prodi, meritino la disapprovazione della popolazione della Campania e di quella nazionale. L'ordinanza che ho emesso - ha aggiunto - era valida fin tanto che non è intervenuta la Polizia. Ora rivolgerò al ministro degli Interni la mia disapprovazione per quello che è accaduto al porto".

 

 

SCONTRI AL PORTO DI CAGLIARI

Al Porto Canale di Cagliari nessun tir carico di rifiuti campani è ancora riuscito a sbarcare dalla nave "Italroro Three", che ha attraccato in banchina alle 19. Sono in corso cariche delle forze dell'ordine.

 

Circa 300 militanti indipendentisti ed esponenti del centrodestra stanno bloccando da ore lo sbarco dei tir occupando lo spazio antistante il punto di attracco. Alcuni manifestanti, fra i quali il leader di Sardigna Natzione Indipendentzia, Bustianu Cumpostu, e quello di Irs-Indipendentzia Repubrica de Sardigna, sono stati trascinati di peso dalle forze dell'ordine e caricati sui cellulari della polizia, che sta cercando di sgomberare l'area attorno al portellone del traghetto per consentire lo sbarco degli autocompattatori.

 

Anche il consigliere regionale e presidente provinciale di Cagliari di An, Antonello Liori, è stato allontanato con le stesse modalità. Sulla banchina, dove alcuni manifestanti si sono sdraiati per protesta gridando "Vergogna" e "Bastardi", si percepisce un odore nauseabondo, nonostante i tir siano ancora tutti all'interno della nave. I rifiuti campani, infatti, non sono trattati.

 

Intanto, il leader di Irs, Gavino Sale, ha sfondato il cristallo del cellulare della polizia dov'era stato rinchiuso ed è uscito dall'abitacolo. Verso le 22 è arrivato sul molo anche il sindaco di Cagliari Emilio Floris.

 

 

CAMPANIA, ROGO AL PALAZZO DELLA REGIONE

 

Una densa colonna di fumo ha invaso il palazzo del Consiglio regionale della Campania, al centro direzionale di Napoli. Secondo un primo accertamento le fiamme si sarebbero propagate nei pressi degli ingressi ai piani interrati dell'edificio. Sul posto sono giunte alcune autobotti dei vigili del fuoco. La situazione, a quanto riferiscono
alcuni testimoni, sarebbe al momento sotto controllo.

 

L'OCCUPAZIONE DEL MUNICIPIO

In due sul balcone del Municipio di Napoli srotolano un lungo striscione. «La vera monnezza è qui», c'è scritto; in piazza, sotto le finestre di palazzo San Giacomo sono in centinaia ad applaudire. Le scuole superiori partenopee hanno scelto stamani di protestare contro l'emergenza rifiuti, occupando simbolicamente una stanza del Comune per far sentire la loro voce. Facce pulite, gli alunni dei licei classici Vittorio Emanuele II, Genovesi, Sannazzaro e Umberto, e degli scientifici Mercalli e VII, in pratica gli istituti della 'Napoli bene', chiedono che si risolva il problema e di non dover più andare a scuola facendo slalom tra i cumuli di immondizia.

 

SQUADRE SPECIALI

Squadre di "intervento rapido" contro le azioni violente e gli atti criminali di questi giorni" caratterizzati "dall'azione di bande teppistiche". E' tra le decisioni adottate dal ministro dell'Interno Giuliano Amato, che oggi con il viceministro Marco Minniti, ha incontrato questa mattina al Viminale il Capo della Polizia, Antonio Manganelli, il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Gianfrancesco Siazzu e il Direttore dell'Aisi, Franco Gabrielli, per una valutazione della situazione dell'ordine pubblico a Napoli e in Campania.
Nella riunione - si legge in una nota del Viminale - il ministro e il viceministro hanno espresso "grande apprezzamento per lo straordinario e intelligente lavoro svolto in questi giorni dalla Polizia, dai Carabinieri e dai Vigili del Fuoco".  I vertici delle forze di sicurezza hanno spiegato che gli "atti criminali di questi giorni sono caratterizzati prevalentemente dall'azione di bande teppistiche, che colpiscono in modo non pianificato e senza una strategia complessiva. Per contrastare queste azioni sarà quindi intensificata l'attività di squadre di intervento rapido dotate di mezzi agili e in grado di veloci spostamenti".

 

PROTESTE IN SARDEGNA

 Gli indipendentisti del il movimento Indipendentzia Repubrica de Sardigna hanno bloccato lo scarico dei tir contenenti i rifiuti ponendo davanti all'ingresso della nave dei rulli di legno e sostengono, notizia non confermata però nè dalla prefettura di Cagliari nè dalla Capitaneria di Porto, che il carico sia misto di merci e rifiuti.
Per le 15.30-16.00 è atteso l'arrivo di una seconda nave, la "Italroro Three" della compagnia "Di Maio lines" di Torre del Greco, che attraccherà nel porto industriale di Cagliari. A quanto si apprende il carico dovrebbe essere di circa 600 tonnellate di immondizia e sarà stoccato nel deposito del Casic, nella zona industriale di Cagliari.
Intanto la Regione Sardegna, in un comunicato stampa, precisa che "è destituita di qualsiasi fondamento la notizia pubblicata oggi con ampio risalto da un quotidiano di Cagliari, secondo il quale 'Per un anno in Sardegna arriveranno i rifiuti di Napoli'.