Roma, 4 ottobre 2007 - Le risorse per gli statali ci saranno, la Finanziaria comincia la sua opera di redistribuzione anche se "con un debito così non si può star tranquilli". Risponde così il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa all'annunciato sciopero generale di otto ore degli statali in programma il 26 ottobre.
Padoa-Schioppa ha definito infondati i timori dei lavoratori del pubblico impiego. "Le risorse ci saranno, evidente. Nessuno - ha detto il ministro - comincia a contrattare se ha in mente di non mettere nessuna risorsa, questo lo sappiamo benissimo. Il governo lo ha anche dichiarato. Io credo che i timori che sono espressi in queste ore e che tendono a dare un significato politico particolare allo stanziamento che è stato fatto siano francamente del tutto infondati. Credo sia una drammatizzazione assolutamente ingiustificata e posso essere del tutto rassicurante".

 

Quindi il ministro ha nuovamente illustrato la sua manovra: la Finanziaria netta di quest'anno, ha spiegato, "è di zero miliardi rispetto ai 15 miliardi dell'anno scorso, che salgono a 20 se si conta anche il decreto dell'estate. Una Finanziaria lorda di 11 miliardi contro una finanziaria lorda di 35 miliardi dell'anno scorso. Per questo è una Finanziaria snella". E l'alleggerimento della manovra è un frutto che viene dal lavoro dello scorso anno, impossibile se "l'anno scorso non avessimo virato in maniera decisa e rimesso i nostri conti nella condizione di equilibrio". Nonostante questo, "spero che si arrivi a una condizione in cui la Finanziaria non si faccia più perchè muove un minimo di spese ma assorbe il 100 per cento dell'attenzione".

 

Il ministro ha spiegato che se dal lato delle entrate, con la lotta all'evasione, si è fatto molto, "sul fronte della spesa credo che non si sia riusciti a fare abbastanza". E Padoa-Schioppa ha lanciato un appello: "Non è per dare ad altri la patata bollente, ma lo sforzo per il contenimento della spesa non deve essere fatto solo dall'Esecutivo, che mi auguro farà di più nei prossimi mesi, ma anche dal legislativo". Padoa-Schioppa ha anche ribadito che l'introduzione di un'aliquota unica sulle rendite finanziarie si farà ma "oggi ci sono tensioni sui mercati finanziari per cui non è opportuno agire ora".

 

Una manovra, ha sottolineato il ministro, attenta al sociale. Le misure a favore delle famiglie - ha detto Padoa-Schioppa - serviranno anche "a mandare i 'bamboccioni' fuori di casa - dice il ministro - cioè incentivare l'uscita di casa da parte dei giovani che adesso restano fino a età inverosimili con i genitori. Non crescono mai, non si sposano, non si rendono autonomi. È un'idea secondo me importante".