{{IMG_SX}}Roma, 13 luglio 2007 - "Tra e me e Gianfranco Fini è scoppiata la pace". La leader di Azione Sociale, Alessandra Mussolini, in una intervista al 'Corriere della Sera', annuncia di "aver ritrovato, politicamente, un'intesa assai profonda" con il leader di An dopo la sua uscita dal partito nel novembre del 2003.



Merito, inizialmente, della lettera che Fini scrisse a Mussolini un anno e mezzo fa quando morì il padre Romano. Ma poi Mussolini ha anche apprezzato "le posizioni di Fini sulla droga, sull'immigrazione, sulla sicurezza, l'idea di una federazione del centrodestra, la lealtà che dimostra a Silvio Berlusconi, la battaglia referendaria". Nessuna ipotesi di rientro in An, però: "Sia chiaro che io resto con il mio piccolo, potente partito di Azione Sociale".

 

Un possibile terreno di intesa potrebbero essere le comunali di Roma e Napoli, con la riproposizione di un tandem già sperimentato: "Per me Fini sarebbe il candidato ideale a Roma". Per lei Mussolini pensa ancora ala città partenopea: "Prima o poi bisognerà rieleggere il sindaco di Napoli...".