Napoli, il murale di Jorit dedicato a Dostoevskij sui muri dell’Istituto superiore Righi

L'opera "contro ogni censura" del noto writer, fa da contrasto alla sospensione del corso sull'autore russo alla Bicocca di Milano. Sullo sfondo le parole di Pasolini. Inagurazione il 25 marzo

Il murale con il volto di Fedor Dostoevskij del writer Jorit Agoch a Napoli

Il murale con il volto di Fedor Dostoevskij del writer Jorit Agoch a Napoli

Napoli, 16 marzo 2022 - Un grande murale con il volto di Fedor Dostoevskij per dire "no a qualsiasi tipo di censura" campeggia da pochi giorni sui muri di una scuola superiore a Fuorigrotta. È l'iniziativa a Napoli del writer Jorit Agoch che, in risposta alla sospensione, poi ritirata, delle lezioni di Paolo Nori sull'autore russo alla Bicocca di Milano, ha quasi portato a termine l'opera realizzata in pochissimo tempo sulla facciata di un istituto superiore nel quartiere Fuorigrotta, l'Istituto tecnico industriale "Augusto Righi" di viale Kennedy. 

Una censura, durata sia pure poche ore, ha fatto di Fedor Dostoevskij in un attimo l'icona social della libertà di espressione. La polemica scatenata dalla cancellazione del corso si è spenta, ma l'episodio resterà immortalato nel murale.  Il volto dello scrittore russo autore di capolavori della letteratura mondiale quali 'I fratelli Karamazov', 'L'idiota', o 'Delitto e castigo', solo per citarne alcuni, campeggia infatti su viale Kennedy, accanto a un testo tratto da 'Uccellacci uccellini' di Pier Paolo Pasolini.

Il murale con il volto di Fedor Dostoevskij del writer Jorit Agoch a Napoli
Il murale con il volto di Fedor Dostoevskij del writer Jorit Agoch a Napoli

"La gaffe dell'Università Bicocca di Milano che prima ha sospeso un corso su Dostoevskij e poi ha chiesto di ripristinarlo ma integrandolo con autori ucraini, mi ha colpito molto - dice Jorit  - da un piccolo, ma grande, istituto superiore di Napoli, voglio lanciare un messaggio perchè la cultura non sia mero nozionismo settoriale nè piatta dialettica".  

E il Dostoevskij di Joprit ha il volto dello scrittore già passato per l'arresto, la condanna e la deportazione in Siberia. Il volto attempato, con le strisce rosse, che lo scarnificano, come tutti i personaggi ritratti dell'artista di strada, è lì a ricordare che "solo con la cultura si capiscono le cause delle guerre e si costruisce la pace".

"La cultura è valore universale della #humantribe, per cui Dostoevskij è patrimonio dell'umanità'", sottolinea Jorit. ll progetto fa parte di "Right between the eyes" promosso dalla Fondazione Jorit in collaborazione con la Regione Campania con la realizzazione a Salerno di un'altra opera sulla pace. 

Il murale con il volto di Fedor Dostoevskij del writer Jorit Agoch a Napoli
Il murale con il volto di Fedor Dostoevskij del writer Jorit Agoch a Napoli

E l'accostamento con Pasolini, nel centenario della sua nascita non è casuale. "Il testo è un dialogo del film. L'ho scelto perchè per me è uno di quelli più belli di Pasolini e mi ha colpito per come abbia mille sfumature e chiavi di lettura - spiega l'artista - mi ha sempre fatto pensare di come la cultura possa far aprire gli occhi e interpretare la realtà nella sua essenza e totalità. E ho pensato che forse questo è proprio quello che ci vuole per capire la guerra e costruire la pace". L'opera sarà  inaugurata tra due settimane assieme all'artista does! che sarà nel capoluogo campano dal 25 marzo prossimo.