Covid Napoli, seconda dose di vaccino sbagliata: arrivano i carabinieri

Una donna, vaccinata con AstraZeneca, ha ricevuto per sbaglio il richiamo con Pfizer. Furiosa, sono dovute intervenire le forze dell’ordine. Ora è sotto il controllo della Farmacovigilanza

Inoculazione del vaccino (foto d'archivio)

Inoculazione del vaccino (foto d'archivio)

Napoli, 22 maggio 2021 – A Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, una donna ha ricevuto per sbaglio il richiamo di Pfizer dopo aver ricevuto la prima dose con AstraZeneca. È successo all’hub di Moscarella. Quando la signora ha saputo dell’errore dei medici è andata su tutte le furie, denunciando l’accaduto ai carabinieri. Con i sanitari che hanno faticato a tenere la situazione sotto controllo, è stato necessario l’intervento dei militari per riportare la calma all’interno del centro vaccinale.

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Identificati i medici

Le cause della errata inoculazione sono ancora da accertare, così come gli eventuali effetti collaterali che può manifestare la donna, ora sotto la stretta sorveglianza della Farmacovigilanza. I medici nel frattempo sono stati identificati dalle forze dell’ordine.

Il direttore sanitario responsabile: "Finora scambi di siero mai nocivi"

Il direttore sanitario dell'Asl Napoli 3 Sud, responsabile dell'hub vaccinale del rione Moscarella, il dottor Gaetano D'Onofrio, ha commentato la vicenda tranquillizzando tutti sullo stato di salute della donna: “Le poche evidenze di questi casi, relativi ad altri scambi di vaccini avvenuti in altre parti del mondo non hanno provocato effetti nocivi per la persona che ha ricevuto la seconda dose di vaccino diverso dalla prima somministrazione”, ha sottolineato.

È stato D’Onofrio ad attivare la Farmacovigilanza. La signora viene ora monitorata telefonicamente: “Sotto il profilo sierologico, la prima somministrazione crea immunità e quindi la seconda funziona da richiamo – ha detto il dottore -. È da così poco tempo che si stanno somministrando questi vaccini che non si può ancora stabilire il tempo e la misura con cui funzionano la prima dose e poi il richiamo. In termini letterari, nei 7 mesi in cui finora sono stati somministrati questi vaccini, in Inghilterra e in America, in casi di scambio di siero non si sono verificati effetti nocivi”.