Castellammare di Stabia, piantagione di cannabis in area demaniale: 296 piante illegali

I 'coltivatori' potrebbero essere gli stessi della maxi coltivazione di cannabis scoperta l'altro giorno nel Parco archeologico di Pompei, 18mila piante in area demaniale

Piantagione di cannabis

Piantagione di cannabis

Napoli, 10 luglio 2021 – Scoperta una piantagione di “cannabis indiana”, 269 piante coltivate illegalmente su un'area demaniale. Il campo, allestito lungo la dorsale dei Monti Lattari in località Varo Chirico, era distribuito su due aree di coltivazione. Centinaia di piante alte circa un metro e mezzo, destinate a diventare più alte con l'avanzare della crescita.

È l'incredibile ritrovamento avvenuto dai carabinieri di Castellammare di Stabia, arrivato all'interno dell'area di proprietà del Demanio a seguito di appostamenti e controlli antidroga su tutta la zona. L'area è stata sequestrata, è tuttora in corso il campionamento delle piante, che una volta catalogate verranno distrutte.

Intanto, continuano le indagini da parte dei carabinieri per identificare chi avesse in gestione la coltivazione e risalire ai probabili acquirenti che avrebbero beneficiato del raccolto. Si ipotizza un traffico illecito composto da una lunga filiera, dai coltivatori alle persone specializzate nel smerciare la droga ai pusher locali.

I precedenti: 18mila piante nel Parco Archeologico di Pompei

Risale a pochi giorni fa, un'altra scoperta da brivido. Una piantagione di marijuana composta da 18 mila piante scoperta, anche grazie ai droni, in un'area di proprietà del Parco Archeologico di Pompei. I 'coltivatori' – che potrebbero essere gli stessi dei Monti Littari – entravano nell'area attraverso un cunicolo nel muro di cinta di un edificio borbonico.

I carabinieri della stazione di Pompei hanno sequestrato la piantagione creata da ignoti in un fondo demaniale acquisito dal parco archeologico di Pompei. I militari, durante un servizio di controllo del territorio, hanno scoperto 18mila piante in un'area di duemila metri quadrati ricadente tra l'ex polverificio borbonico di Scafati e il centro commerciale La Cartiera di Pompei.