Milano Fashion Week 2022, sfilate tra debutti e ritorni: "Grande opportunità di ripresa"

Fondamentali le norme anti Covid: anche coloro che sono vaccinati con sieri non riconosciuti dall'Unione europea potranno tornare ad assistere agli eventi

Carlo Capasa, presidente Camera Moda e Mario Boselli, presidente onorario Camera Moda

Carlo Capasa, presidente Camera Moda e Mario Boselli, presidente onorario Camera Moda

Milano, 8 febbraio 2022 - Il conto alla rovescia è partito: Milano scalda i motori per la fashion week femminile - dedicata alla moda femminile autunno/inverno 2022/23 - in programma dal 22 al 26 febbraio prossimi, e lo fa con ritorni e debutti celebri.

Al momento, in calendario ci sono 65 sfilate fisiche e 6 digitaliBottega Veneta e Gucci tornano a sfilare all'ombra della Madonnina, rispettivamente il 26 e 25 febbraio prossimi. Diversi i come back, come Trussardi e Plein Sport, il calendario il 26 e il 24 febbraio, mentre cresce l'attesa per il "super show" annunciato da Diesel, il brand fondato dal patron di Otb, Renzo Rosso e disegnato oggi da Glenn Martens, direttore creativo belga, tra i designer più apprezzati nel panorama del fashion. La schedule della settimana è ricca anche di brand presenti per la prima volta in calendario, come AC9, Ambush, Andreadamo, Aniye Records, Cormio, Ferrari, Hans Kjobenhavn, Husky, Palm Angels e Tokyo James. 

Le norme anti Covid

Osservando uno specifico protocollo di sicurezza, anche coloro che sono vaccinati con sieri non riconosciuti dall'Unione europea potranno tornare ad assistere alla fashion week di Milano. Le nuove disposizioni riguardanti l'accesso nel nostro Paese sono state inserite nell'ultimo decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale venerdì 4 febbraio 2022. Prevedono una procedura di accesso straordinario finalizzato alla partecipazione, in presenza, ai prossimi eventi della moda di Milano da parte dei buyer e degli addetti ai lavori provenienti da Paesi in cui i vaccini somministrati non sono riconosciuti dagli Organismi Sanitari Europei.

"Nelle scorse settimane mi sono subito attivata con il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che ringrazio per la disponibilità e il pronto riscontro, per consentire ai buyer e agli operatori della moda provenienti da Paesi in cui i vaccini non sono riconosciuti dall'EMA, di partecipare in presenza alle prossime sfilate di Milano. Con l'adozione di questa misura, Milano avrà una grande opportunità di ripresa", ha sottolineato l'assessore allo Sviluppo economico e Politiche del Lavoro Alessia Cappello durante la presentazione della settimana della moda. In base al decreto a tutti coloro che provengono da uno Stato estero e sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l'accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore). Ciò vale anche per coloro che hanno effettuato vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, sempre previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore) con esito negativo.