Will Smith, Paolo Cevoli: Chris Rock ha sbagliato. "Vi racconto quella volta al Ciak"

Il comico: "Non si può usare il difetto di una persona, al di là del politicamente corretto o scorretto"

Paolo Cevoli (foto d'archivio)

Paolo Cevoli (foto d'archivio)

Fino a dove può spingersi un comico? Il diritto di satira è assoluto o conosce dei limiti? Circa la lite tra Will Smith e Chris Rock sul palco degli Oscar abbiamo chiesto un parere a Paolo Cevoli, comico di lungo corso.

Chris Rock ha esagerato?

"Innanzitutto bisognerebbe capire a cosa serve la comicità e poi forse si può capire il gesto. Secondo Pirandello l'umorismo nasce dall'empatia. Quando lo scopo è solo quello di strappare una risata diventa cinico. Diciamo che Chris Rock ha fatto una pataccata, Non si può usare il difetto di una persona, al di là del politicamente corretto o scorretto. Puoi prendere in giro un tuo amico ma non davanti a milioni di persona. Lo fai perché gli vuoi bene. Mi sembra inoltre che qui ci sia un'aggravante, possibile che nessuno abbia letto il copione e gli abbia detto che non era il caso? Io negli spettacoli improvviso molto, ma a volte gli amici mi sconsigliano dal fare certe battute" 

Le è mai capitata una reazione veemente da parte del pubblico?

"Ho fatto uno spettacolo sulla Bibbia politicamente scorretto. Commentavo il sacrificio di Caino e Abele: Abele sacrifica a Dio un agnello, mentre Caino degli ortaggi. Commentavo: forse la grigliata di verdura non è piaciuta a Dio perché Dio non è vegetariano. Alla fine dello spettacolo uno spettatore è venuto da me, risentito, e mi ha chiesto perché prendevo in giro i vegetariani. Gli ho risposto che casomai prendevo in giro Dio, ma ci sono rimasto male".

Possiamo dire che uno dei limiti della comicità è il rispetto delle malattie?

"Certo, non si scherza sulle malattie. Ci sono anche limiti personali, per esempio Checco Zalone può dire di tutto perché ha un'ignoranza pura. Diventi il Pulcinella, il servo, che dal basso può prendere in giro chiunque".

Quali battute ha scartato perché così consigliato dagli amici?

"Sto preparando un articolo su Jeff Bezos. Dico che è molto triste perché è il secondo uomo più ricco al mondo. Ha divorziato e ha dato alla moglie 53 miliardi di dollari, se andava con una escort spendeva molto meno. Ecco, abbiamo deciso di non fare questa battuta: perché prendersela con la moglie di Bezos? Invece prendo in giro lui, immaginando che, quando va in trattoria, gli amici lo sbeffeggiano chiedendogli: 'Vuoi il primo o ti basta il secondo?'".

Le risulta che nessun comico, in Italia, sia mai stato aggredito?

"Riferisco un aneddoto che mi ha raccontato Teo Teocoli. Durante uno spettacolo al Ciak di Milano c'era un presentatore. Due coppie non giovani arrivano tardi e si accomodano in prima fila, quando lo spettacolo è già iniziato. Allora quello fa: eccole qua le signore ritardatarie, sono le signore Pozzi e Ginori, due cessi. Il marito salì sul palco e gli ruppe i pollici".

Per concludere, una battuta vera, cattiva ma non offensiva, presa dal sito Lercio.it: "Lite Smith-Rock. La polizia di L.A.: 'Volevamo intervenire, ma non sapevamo a quale nero sparare'".