Serena Rossi diventa contadina del Sud "Donne tenaci che ci spianarono la strada"

L’attrice protagonista con Giorgio Marchesi della serie tv “La sposa“ da domenica su Raiuno

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"La storia parla di cose semplici, di emancipazione femminile: le donne di ieri hanno spianato la strada a quelle di oggi, anche se molto resta ancora da fare. Cosa sogno? Una donna al Quirinale". Così Serena Rossi presenta La sposa, la nuova serie tv di Raiuno (sei episodi per tre prime serate) in onda da domenica, coprodotta da Rai Fiction e Endemol Shine Italy. Il toccante racconto sulla crescita personale e familiare di una donna e una struggente storia d’amore è firmato da Giacomo Campiotti.

Siamo negli anni ’60 e Maria (Serena Rossi) è una giovane donna del Sud che, per garantire un futuro ai fratelli e alla madre, accetta un matrimonio per procura trasferendosi nel Nord Italia a vivere con un uomo che non conosce, Italo, interpretato da Giorgio Marchesi. "Il mio personaggio si trascina in vita, quasi perso nella sua esistenza. L’arrivo di Maria viene percepito con disagio. Quando la protagonista comincerà a farsi conoscere irradierà luce in quella casa. Una dote che appartiene anche a Serena" commenta Marchesi.

Nonostante il duro lavoro in campagna, le ostilità dovute al suo essere donna e meridionale, il rifiuto iniziale del marito, Maria non si dà per vinta. "Il mio personaggio è una donna semplice ma tenace, che va avanti e non si arrende mai: mi ricorda mia nonna" dice l’attrice napoletana che al cinema è Elisabeth Gay in Diabolik dei Manetti Bros e a breve tornerà nei panni dell’assistente sociale Mina Settembre per la seconda stagione della fiction Rai, tratta dai racconti di Maurizio de Giovanni.

"Come Maria sono una donna all’antica – prosegue l’attrice –. Mi riconosco nella pazienza e resilienza del personaggio, ma anche nella capacità di vedere il buono negli altri e nel grande senso della famiglia". Sullo schermo apparirà completamente trasformata: i capelli più corti del solito, la camminata curva, le mani gonfie, la stanchezza sul volto. "Ci tenevo ad essere credibile, sono una perfezionista. Fisicamente è stato impegnativo: mi sono tuffata nel fiume, ho imparato a mungere la mucca, volevo che le mani fossero le mie, quando ho falciato il grano avevo le braccia piene di graffi" prosegue Rossi ricordando con orgoglio di essere "una donna lavoratrice, madre di un figlio maschio che mi auguro crescerà con il rispetto delle figure femminili. Sono fiduciosa".

Barbara Berti