Sanremo 2021: ascolti più bassi di un anno fa per la prima serata

La platea complessiva è stata di 17 milioni 934 mila spettatori oltre 1,3 milioni in meno sul 2020

Sanremo 2021, Fiorello e Amadeus (Ansa)

Sanremo 2021, Fiorello e Amadeus (Ansa)

Sanremo, 3 marzo 2021 - Amadeus 2 non fa meglio di Amadeus 1. Gli ascolti della prima serata di Sanremo 2021 registrano infatti un calo rispetto a quelli della passata edizione. La platea complessiva del Festival (dalle 21.36 all'1.30) è stata di 17 milioni 934 mila spettatori, oltre 1,3 milioni in meno sul 2020 (quando, nello stesso intervallo temporale, davanti al piccolo schermo c'erano 19 milioni 275 mila persone).

Sanremo 2021: la scaletta dei cantanti della seconda serata

La prima parte ha registrato 11 milioni 176mila telespettatori, pari al 46,4% di share, senza eguagliare il record dell'anno precedente quando - allo stesso orario - davanti alla tv si erano piazzati 12 milioni 480mla spettatori con share del 51,2%. Anche la seconda parte della serata registra numeri più bassi: 4 milioni 212mila spettatori e share del 47,8% contro i 5 milioni 697mila spettatori e share del 56,2% del festival 2020.

L'ascolto medio della prima serata è stato di 8 milioni 363mila spettatori e share del 46,6%. La media spettatori della prima serata dello show condotto da Amadeus e Fiorello l'anno scorso aveva totalizzato 10 milioni 58mila e uno share del 52,2%.

 Scorrendo la serie storica degli ascolti festivalieri (non sempre comparabili per come negli anni è mutato lo scenario tv), bisogna tornare al Sanremo del 2011 condotto da Gianni Morandi per trovare una media della prima serata inferiore a quella di ieri. Nel 2011 fu infatti del 46,39% contro il 46,6% di ieri. Ma i precedenti peggiori del dato medio di share di ieri sono tanti e illustri: Antonella Clerici nel 2010 (con il 45,29%), Pippo Baudo nel 2008 (con il 36,46% di share) e nel 2007 (con il 44,82%), Giorgio Panariello nel 2006 (con il 44,45% di share), Simona Ventura nel 2004 (con il 42,48% di share), ancora Baudo nel 2003 (con il 42,55% di share), per citare solo quelli del nuovo millennio.