Ornella Muti condannata per tentata truffa. "Si diede malata per una cena con Putin"

La Cassazione le ha comminato sei mesi di reclusione e 500 euro di multa. Perché la pena venga sospesa l'attrice deve pagare 30 mila euro al Teatro Verdi di Pordenone

Ornella Muti (Ansa)

Ornella Muti (Ansa)

Roma, 13 giugno 2019 - Per una cena superchic a San Pietroburgo, ospite di Putin e seduta allo stesso tavolo di Kevin Costner, Ornella Muti aveva cancellato uno spettacolo a Pordenone, dandosi malata. Correva l'anno 2010 e l'attrice - che avrebbe dovuto recitare ne 'L'Ebreo' di Gianni Clementi, e aveva ricevuto un cachet di 24mila euro - oggi, nove anni dopo, è stata condannata dalla Cassazione. I supremi giudici hanno confermato il verdetto  emesso dalla Corte di Appello di Trieste il 6 luglio 2017: sei mesi di reclusione e 500 euro di multa per tentata truffa aggravata e falso.

Insomma, le è costato parecchio partecipare, il 10 dicembre del 2010, al gran gala di beneficienza a San Pietroburgo con 'zar' Putin e il divo di 'Balla con i lupi'. Per volare in Russia la Muti presentò un certificato medico - stilato da un dottore romano - per laringo-tracheite acuta con febbre, tosse e raucedine, con la prescrizione di cinque giorni di riposo e divieto di far uso della voce. Ma le foto scattate al gala di beneficenza la paparazzarono a tavola con Putin in bella vista, quasi al suo fianco e apparentemente sana. Nella sua requisitoria, il Pg della Cassazione Pietro Molino aveva chiesto ai supremi giudici della Seconda sezione penale della Suprema Corte di dichiarare "inammissibile" il ricorso della difesa della Muti, come è avvenuto. La sospensione condizionale della pena è subordinata al pagamento di una provvisionale di 30 mila euro al Teatro Verdi, 'vittima' del comportamento dell'attrice, che aveva piantato tutto in asso per prendere un aereo diretto in Russia. 

In primo grado, il 24 febbraio 2015, la Muti era stata condannata dal Tribunale di Pordenone a otto mesi di reclusione e 600 euro di multa, oltre alla provvisionale.  Tra circa trenta giorni la Cassazione depositerà le motivazioni della sua sentenza ma intanto Ornella, se ancora non lo ha fatto, deve pagare la provvisionale al Teatro Verdi, altrimenti dovrà avviare il percorso per chiedere l'affidamento ai servizi sociali o trovare il modo per non mettere piede in carcere. Il verdetto sarà scritto dal consigliere Pierluigi Cianfroni, il collegio della Seconda sezione penale è stato presieduto da Matilde Cimmino. La Muti è stata difesa dall' avvocato Luca Gastini, il Teatro 'verdo' da Bruno Malattia.