Dopo il Coronavirus la gente tornerà in crociera?

Un sondaggio indica che la voglia di vacanze in nave è calata molto, ma al tempo stesso le prenotazioni per il 2021 sono aumentate nell'ultimo mese

Le prospettive future per l'industria delle crociere sono incerte

Le prospettive future per l'industria delle crociere sono incerte

A fine febbraio, prima che la pandemia esplodesse a livello globale, la nave da crociera Diamond Princess era il secondo "paese" con il maggio numero di casi di Coronavirus al mondo dopo la Cina, con settecento fra passeggeri e membri dell'equipaggio positivi. Oltre venticinque navi hanno poi registrato casi di contagio a bordo, spingendo le grandi compagnie a cancellare tutti viaggi per i prossimi mesi (anche perché non ci sono più turisti che si muovono). Il dubbio che assilla adesso l'industria, che sta subendo enormi perdite economiche, è: la gente tornerà ad andare in crociera quando sarà passata l'emergenza? In questo momento i segnali sono contrastanti. Ad esempio, da un sondaggio condotto su Twitter dall'Independent a cui hanno partecipato cinquemila persone emerge che il desiderio e la curiosità di andare per mare sono calati parecchio. Fra chi non è mai stato in crociera, il 56% non ha intenzione di provarci in futuro, mentre solo il 14% si è detto comunque tentato. Fra chi invece in passato ha già fatto vacanze in nave, il 21% ripeterebbe l'esperienza, il 9% non ci pensa proprio. In totale, il 65% esclude la crociera come possibile vacanza. Viceversa, i dati sulle prenotazioni per il 2021 effettuate nelle ultime settimane indicano il contrario. Nell'ultimo mese e mezzo il sito CruiseCompete.com ha registrato un'impennata del 40% rispetto al 2019, e di queste solo l'11% sono persone che stanno "recuperando" il credito di una prenotazione cancellata quest'anno. Il colosso bancario UBS ha recentemente pubblicato un'analisi del mercato delle crociere, secondo cui a marzo il volume delle prenotazioni è aumentato del 9% in confronto allo stesso periodo dell'anno scorso. Leggi anche: - Coronavirus e turismo, a rischio 50 milioni di posti di lavoro nel mondo - Machu Picchu e il Grand Canyon sono le attrazioni turistiche più iconiche del mondo - Coronavirus. "Vacanze? Basta estero, riscopriamo l’Italia"