Perugia, 23 aprile 2013  - Due bracconieri che esercitavano la caccia con mezzi non consentiti nel territorio del comune di Umbertide sono stati denunciati dal nucleo investigativo del corpo forestale dello Stato al termine di una operazione condotta con una serie di appostamenti mirati.

In particolare i due, entrambi residenti a Umbertide, avevano posizionato alcuni lacci di acciaio per catturare fauna selvatica in una zona particolarmente impervia e isolata nei pressi di Monte Corona. I lacci erano stati posizionati in prossimità di punti di passaggio resi obbligati con bastoni e rudimentali sbarramenti al fine di catturare specie protette e particolarmente protette, come caprioli e lupi.

Entrambi rischiano l'arresto da tre mesi a un anno o un'ammenda fino a duemilacinquecento euro. A carico dei due, che abitualmente esercitano la caccia al cinghiale con una squadra locale, è stato effettuato il sequestro penale dei due lacci.
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