{{IMG_SX}}Peschici, 15 maggio 2008 - E doveva essere una tappa interlocutoria. Molto lunga, la piu' lunga, ma comunque interlocutoria. La Potenza-Peschici e' stata una frazione epica che ha dato alla classifica generale una nuova fisionomia ed un nuovo leader: Giovanni Visconti. Ma andiamo con ordine.

 

La tappa epica e' stata vinta da Matteo Priamo, trevigiano della Csf Group-Navigare, che si e' infilato nella fuga giusta ed ha confermato quanto di buono fatto vedere nel Giro di Turchia (due vittorie parziali). Nel quarto successo in carriera del ventiseienne corridore c'e' tutta la determinazione e la voglia di vincere di un emergente, che si alza sui pedali a trecento metri dall'arrivo e lascia sul posto il compagno di fuga. Lo spagnolo Perez Lezuan non replica neppure allo sprint e Priamo taglia il traguardo a braccia alzate, si fa il segno della croce e festeggia la vittoria all'esordio.

 

"E' una gioia grandissima - spiega - Non mi aspettavo di riuscire a vincere una tappa alla prima presenza al Giro. L'azione finale? Le energie iniziavano a scarseggiare ed io ho dato tutto. Oggi ho giocato le mie carte per vincere e sapevo che avrei fatto bene se fossi riuscito a fare la mia volata. Ho provato ad andare in fuga, mi hanno lasciato fare e sono riuscito a dimostrare quello che valgo".

 

La sesta frazione vive sulla fuga a dodici iniziata ad una sessantina di chilometri dal traguardo. Oltre a Priamo e Perez Lezaun, tra gli attaccanti ci sono anche il tedesco Russ, il kazako Iglinskiy, Gavazzi, il russo Trussov, Visconti e Mandri. L'azione del francese, pero', non dura piu' di qualche chilometro perche' il corridore dell'Ag2r-La Mondiale cade e si procura multiple fratture alle costole e la perforazione di un polmone: il suo Giro finisce li'. Il gruppo lascia fare e i fuggitivi marciano di comune accordo fino a una decina di chilometri dal traguardo quando Priamo e Perez Lezaun propongono un'azione solitaria che li porta fino all'ultimo chilometro.

 

Seconda fuga consecutiva ad arrivare. La storia della volata e' nota, ma alle spalle del duo di testa c'e' un'altra lotta: quella tra Visconti e il tedesco Russ per la maglia rosa. I due sono divisi da pochi secondi e il siciliano della Quick Step produce il massimo sforzo per distanziare il corridore della Gerolsteiner: missione compiuta e maglia rosa conquistata per migliori piazzamenti con lo stesso tempo del tedesco. "E' stata durissima - spiega Visconti - Ho fatto 230 chilometri a tutta dall'inizio alla fine. Non so che dire non ho neanche il fiato: Non ho vinto la tappa ma la maglia e' come una vittoria".

 

Il gruppo arriva a piu' di nove minuti regolato allo sprint da Daniele Bennati, ma un messaggio e' gia uscito da queste prime tappe. E' il Giro dei giovani. Ricco', Cavendish, Brutt e lo stesso Priamo hanno annichilito la concorrenza, mentre Visconti si gode il primato con i suoi nove minuti e passa di vantaggio sui migliori che, Contador a parte, contano un'eta' anagrafica ben superiore ai ragazzi terribili del Giro. Simoni, Di Luca e Kloeden, saranno attesi domani dal primo vero arrivo in salita a Pescocostanzo. Danilo Di Luca ha promesso che quella sara' la sua tappa. Sara' lui a guidare la rivincita dei 'vecchietti'?

 

L'ordine d'arrivo della sesta tappa del Giro d'Italia, 232 chilometri da Potenza a Peschici (Foggia):

 

1. Matteo Priamo (Ita) Csf, 5h24'29";

2. Alan Perez Lezaun (Spa) Euskaltel, +0'08";

3. Nikolai Trussov (Rus) Tinkoff, +0'27";

4. Paul Martens (Ger) Rabobank, +0'31";

5. Maxim Iglinskiy (Kaz) Astana, +0'32";

6. Daniele Nardello (Ita) Diquigiovanni, +0'36";

7. Francesco Gavazzi (Ita) Lampre, +0'40";

8. Giovanni Visconti (Ita) QuickStep, +0'40";

9. Magnus Backstedt (Sve) Slipstream, +0'43";

10. Matthias Russ (Ger) Gerolsteiner, +0'47".

 

Questa la classifica generale del Giro d'Italia dopo la sesta tappa:

 

1. Giovanni Visconti (Ita) QuickStep, 27h14'04";

2. Matthias Russ (Ger) Gerolsteiner, stesso tempo;

3. Daniele Nardello (Ita) Diquigiovanni, +1'22";

4. Alan Perez Lezaun (Spa) Euskaltel, +4'42";

5. Francesco Gavazzi (Ita) Lampre, +5'34";

6. Matteo Priamo (Ita) Csf, +9'07";

7. Franco Pellizotti (Ita) Liquigas, +9'08";

8. Danilo Di Luca (Ita) Lpr, +9'15";

9. Morris Possoni (Ita) High Road, +9'16";

10. Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas, +9'16".