{{IMG_SX}}Scarperia, 21 novembre 2008 - Seconda giornata di testa per Valentino Rossi alla guida della Ferrari di Formula 1. Per la sessione conclusiva all’autodromo del Mugello il 'Dottore' e’ incappato, intorno alle 13.30, di un’uscita di pista alla ‘esse’ Luco-Poggio Secco.


Il pluricampione della Moto Gp era appena uscito dai box per percorrere un’altra serie di giri ma, con le gomme non ancora in temperatura e probabilmente anche per l’asfalto reso viscido dalla leggera pioggia che aveva iniziato a cadere proprio in quel momento, ha perso il controllo della vettura alla curva Luco, andando a pizzicare la punta del musetto contro le gomme posizionate al temine della via di fuga.
 

Rientrato ai box con una macchina di servizio, Rossi ha spiegato subito ai tecnici la dinamica dell’incidente simulando con le mani il movimento che la monoposto ha fatto sull’asfalto prima di fermarsi. In attesa di riprendere i test dopo la pausa pranzo, sulla F2008 e’ stato sostituito il muso.

 

ALESI, MINARDI E FIORIO, ECCO CHI LO PROMUOVE E CHI NO.

Secondo i tempi diramati dal team di Maranello nella prima giornata ha coperto 320 km, il giro piu’ veloce e’ stato di 1’22”55. A settembre Kimi Raikkonen e il collaudatore Luca Badoer girarono rispettivamente in 1’21”070 e 1’21”010. Se in sella a una moto il pesarese raccoglie consensi unanimi, dentro una monoposto di F1 non ancora. Diversi, infatti, sono i pareri: ad esempio di Giancarlo Minardi, ex patron dell’omonimo team e famoso per le due qualita’ di scopritore di talenti (tra gli altri ha lanciato Fernando Alonso), Cesare Fiorio, direttore sportivo della Ferrari dal 1989 al 1991, e Jean Alesi, che ha corso per il team di Maranello dal 1991 al 1995. Intervistati dall’agenzia Dire hanno “promosso”, “rimandato” o “bocciato” il pesarese in versione F1:

 


PROMOSSO (da Jean Alesi) “Valentino e’ un monumento, vederlo guidare la Ferrari e’ emozionante. Conoscendo molto bene il Mugello posso dire che ha fatto un gran tempo, perche’ sicuramente la pista era sporca. E poi una sola macchina in pista non e’ abbastanza ad esempio per scegliere la gomma giusta. Ha fatto veramente un ottimo risultato. Ha detto che sarebbe potuto diventare un buon pilota di F1? Ha l’esperienza giusta nel mondo dei motori per dire una cosa del genere. Ma non deve rimpiangere nulla di quanto ha fatto fino ad ora nelle moto. Probabilmente avrebbe fatto tanto anche in F1, ma quanto ha ottenuto con le moto non credo che qualcuno riuscira’ ad imitarlo”.
 

 

RIMANDATO (da Giancarlo Minardi) “Quelli ottenuti da Rossi sono tempi di tutto rispetto, un plauso a Valentino. Pero’ non ero al Mugello e mi fido delle sensazioni che ho soltanto quando seguo un pilota dal vivo. Considerando che ha saltato l’abc della F1, arrivando direttamente ‘all’universita’’ posso dire che sembrerebbe avere un grande potenziale. Ma vorrei rivederlo...”.
 

 

BOCCIATO (da Cesare Fiorio) “Ci sono tante variabili da considerare quando si fanno dei test.
I risultati che ha ottenuto non sono significativi, anche perche’ secondo me un tempo e’ considerato comparabile quando due piloti girano alla stessa ora e con la stessa macchina. Quest’esperienza credo di vederla come lo stesso Valentino: e’ un divertimento personale, l’occasione di guidare una macchina con prestazioni straordinarie. Sicuramente si e’ fatto un bel regalo. Ma da qui a dire che e’ pronto per correre in F1... Anche Schumacher, che si dedica alle moto, con il suo talento fa la sua gavetta. Secondo me prima dovrebbe fare un percorso di avvicinamento. Se tornassi ad avere la responsabilita’ di un team che lotta per il titolo non credo punterei su di lui”.