{{IMG_SX}}Basilea (Svizzera), 7 giu. - La Repubblica Ceca ha battuto 1-0 la Svizzera nella partita inaugurale degli Europei. Il gol decisivo al 26' st di Sverkos.

Peggio di cosi' non poteva iniziare. La Svizzera perde 1-0 contro la Repubblica Ceca la partita inaugurale dell'Europeo, lasciando sul campo anche il suo capitano Alexander Frei, uscito in lacrime a pochi minuti dalla fine del primo tempo dopo uno scontro con Grygera.

La fortuna e' Ceca e Bruckner nella ripresa azzecca il cambio giusto in un incontro in cui la sua squadra fa poco o niente per vincere. Il St. Jakob Park di Basilea e' tutto esaurito per l'attesissimo esordio dei padroni di casa, mentre i cechi cercano di dare un volto ad una nazionale orfana dei talenti del passato, non ultimo Rosicky che ha dato forfait per infortunio.

Bruckner sceglie una linea difensiva tutta "italiana", con Grygera, Ujfalusi, Rozenhal e Jankulovski. Per Kuhn, invece, nessun problema di formazione: confermato il 4-4-2 con Streller e Frei in avanti. Proprio il capitano dopo un paio di minuti conclude a lato. I cechi provano a reagire alzando il pressing, ma sono gli uomini di Kuhn a mettere sotto pressione la fascia sinistra avversaria.

Ci provano Inler e poi due volte Frei, che trova Cech sempre lucido. Sul finale del primo tempo, poi, Grygera interviene sul ginocchio sinistro di Frei, che resta a terra dolorante: il capitano lascia il campo in lacrime, il suo Europeo, forse, finisce qui.
 

Dall'inizio del secondo tempo, Kuhn passa al 4-4-1-1 puntando sul mancino Hakan Yakin, che subito conquista e calcia una punizione: palla alta di poco. Lo svizzero di origini turche infastidisce la difesa ceca, il suo gioco tra le linee non da' punti di riferimento.

La Svizzera, infatti, manovra con maggiore scioltezza, tiene palla e non consente ai cechi di uscire dalla propria meta' campo.

Bruckner sostituisce un macchinoso Koller con Sverkos all'11', per quella che si rivelera' la scelta decisiva. Dopo un quarto d'ora dal suo ingresso in campo, infatti, l'attaccante del Banik Ostrava approfitta di un'errata applicazione del fuorigioco da parte della difesa svizzera e batte Benaglio.

La squadra di Kuhn reagisce prontamente e la palla buona per il pari arriva sui piedi di Vonlanthen, che al 35' spedisce sulla traversa una respinta corta di Cech su tiro di Barnetta. Nell'occasione non sono mancate le proteste dei padroni di casa verso Rosetti (per il resto impeccabile) per un fallo di mano di Ujfalusi in area di rigore. Kuhn dovra' rimettere insieme la propria squadra in vista della Turchia, Bruckner invece si gode la vittoria e la solidita' della difesa, capace di subire solo cinque reti nella fase di qualificazione.
 

Il tabellino

 

Svizzera (4-4-2): Benaglio 6,5; Lichtsteiner 6 (30' st Vonlanthen 5), Muller 6, Senderos 6, Magnin 6,5; Behrami 6 (38' Derdiyok sv), Inler 6,5, Fernandes 6, Barnetta 6,5; Frei 6,5 (1' st H.Yakin 6), Streller 5. A disp. Zuberbuhler, Jakupovic, Djourou, Grichting, Spycher, Cabanas, Degen, Huggel, Gygax. All. Kuhn 6

 

Repubblica Ceca (4-5-1): Cech 6,5; Grygera 6, Ujfalusi 6,5, Rozenhal 6, Jankulovski 5,5; Sionko 6,5 (38' st Vlcek sv), Jarolim 6 (42' st Kovac sv), Galasek 6, Polak 6, Plasil 6; Koller 5,5 (11' st Sverkos 6,5). A disp. Blazek, Zitka, Pospech, Kadlec, Sivok, Matejovski, Skacel, Fenin, Baros. All. Bruckner 6,5

 

Arbitro: Rosetti (Ita) 6,5

Marcatori: 26' st Sverkos

Note: ammoniti Magnin, Vonlanthen, Barnetta. Recupero 1' pt, 4' st. Spettatori 42.500 circa.