Cina, rischio antichi virus misteriosi intrappolati nei ghiacciai tibetani

Il riscaldamento globale potrebbe portare un pericolo imprevisto liberando una ventina di virus sconosiuti intrappolati da millenni nei ghiacci

Strumento per estrarre carote di ghiaccio (Dire)

Strumento per estrarre carote di ghiaccio (Dire)

Pechino, 23 gennaio 2020 - Mentre il mondo è in allerta per il coronavirus, in realtà dalla Cina potrebbe arrivare anche una ben più antica minaccia: una ventina di misteriosi virus, intrappolati da millenni in un ghiacciaio tibetano, e che potrebbero essere liberati dallo scioglimento dei ghiacci causato dal riscaldamento globale. 

L'allarme è stato lanciato da un gruppo internazionale di ricerca guidato dall'Università dell'Ohio. I ricercatori dell'ateneo hanno pubblicato bioRxiv (sito che traccia gli articoli scientifici prima della pubblicazione su riviste ufficiali).

I campioni di ghiaccio sono stati prelevati nel 2015 arrivando fino a una profondità  a 50 metri nel ghiacciaio di Guliya, nella parte nord-occidentale dell'altopiano del Tibet. 

Oggi la moderna procedura di campionamento, che riduce al minimo il rischio di contaminazioni, ha permesso ai ricercatori di individuare la presenza di 33 popolazioni virali risalenti a un periodo compreso fra 500 e 15.000 anni fa. Il problema è che questi virus appartengono a 4 generi noti, ma anche a 28 generi finora sconosciuti. 

Gli studiosi scrivono: "Lo scioglimento dei ghiacci potrebbe portare alla perdita di questi archivi microbici e virali che possono rivelarci molto della storia del clima sulla Terra", e va bene, ma potrebbero anche: "nel peggiore dei casi liberare patogeni nell'ambiente", in più del tutto sconosciuti.