Il missile Tochka, la scritta e i buchi della versione russa su Kramatorsk

L'attacco ha ucciso almeno 50 persone. Mosca ribalta le accuse e punta il dito contro l'Ucraina, ma la sua 'narrazione' fa acqua da molte parti

I resti del missile che ha colpito Kramatorsk

I resti del missile che ha colpito Kramatorsk

Roma, 08 aprile 2022. Come Bucha, come Irpin. Per i russi anche il massacro alla stazione di Kramatorsk, dove sono morte almeno 50 persone, sarebbe opera degli ucraini. Una colossale messa in scena per mettere ancora una volta in cattiva luce Mosca. La prova definitiva? Ad aver colpito la piattaforma, dove si erano stipate almeno 4mila persone per cercare di fuggire dagli orrori della guerra, sarebbe stato un missile Tochka-U, “esclusivamente” in dotazione all’esercito di Kiev. Ma come per le stragi alle porte della capitale, la versione del Cremlino fa acqua da molte parti.

Il missile

Kiev ha accusato Mosca di aver utilizzato un Iskander, missile ad alta precisione russo, per devastare la stazione di Kramatorsk. Tra l’altro, secondo la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, sarebbero state usate munizioni a grappolo. Una versione credibile, visto che proprio il 9 marzo scorso il sito di intelligence open source Bellingcat aveva documentato come per la prima volta i russi avevano utilizzato un missile Iskander, che ha una gittata di alcune centinaia di chilometri, armato proprio di bombe a grappolo.

La replica

Il Cremlino ha respinto le accuse, affermando che ad aver colpito la stazione di Kramatorsk sarebbe stato un Tochka-U, un missile, secondo i russi, che avrebbe solo l’esercito ucraino. Peccato che lo scorso febbraio, come riporta il giornalista Jonny Tickle, i soldati della Federazione abbiano utilizzato questi missili in due esercitazioni. Quindi anche se a colpire la stazione fosse stato un Tochka-U, questo non sarebbe risolutivo per identificare chi lo ha sparato.

La scritta

Sul missile che ha devastato la stazione, i cui resti sono stati ritrovati a 40 metri circa dal punto di impatto, c’era scritto in russo ‘per i bambini’. Un’allusione, secondo diversi analisti, ai piccoli ucciso dall’esercito ucraino in Donbass.

I filmati

Inoltre c’è un video, pubblicato su un canale Telegram di Donetsk che mostra il lancio da Shakhstarsk, a un centinaio di chilometri da Kramatorsk, di due missili. L’attacco, come riporta Daniele Angrisani su Fanpage, sarebbe partito alle 10:25 italiane. Una decina di minuti dopo sono arrivate le prime notizie della strage.

I messaggi cancellati

Secondo The Insider, su alcuni canali Telegram legati alla propaganda russa, avevano inizialmente festeggiato l’attacco alla stazione di Kramatorsk. I messaggi sono poi stati cancellati o modificati quando il Cremlino ha puntato il dito contro gli ucraini. Inoltre pochi minuti prima della strage, il ministero della Difesa russo aveva annunciato l’attacco a stazioni ferroviarie ucraine nel Donbass.

Il consiglio

Sempre su Telegram, nei canali russi, nella notte tra il 7 e l'8 aprle veniva consigliato di lasciare Sloviansk (città cruciale nell'offensiva russa, tanto che se non verrà presa sarà difficile strappare il Donbass all'Ucraina) e Kramatorsk. Nei messaggi, e difficilmente può essere un caso, veniva detto di non utilizzare i treni.